Enrico Rossi: «La mia nuova Toscana: più aziende e meno villette a schiera»

In un intervista a l’Unità, il Presidente spiega come immagina il futuro della regione.
Estratto:

Rossi, è Presidente della Regione da due settimane. Fra 5 anni che Toscana si immagina?

«Più industrializzata, con una maggiore presenza del manifatturiero e quindi in grado di tutelare e valorizzare il paesaggio e di promuovere maggiore inclusione sociale. Vorrei cioè una Toscana più moderna e contemporanea, ma che allo stesso tempo non trascuri la sua tradizione, la sua storia, i suoi valori»

(…)

L’urbanista Anna Marson, a cui ha affidato il governo del territorio, risponde a una volontà di cambiamento?

«Mettiamola così: alla Toscana servono più aziende, insediate bene e in grado di avere la licenza in 6 mesi, che villette a schiera».

Basta con scelte tipo Montichiello?

Il nostro primo problema è il riuso e la riqualificazione. La salvezza del nostro patrimonio e quindi della nostra identità passa dall’agricoltura e dai centri storici. Non possiamo far abbandonare i terreni rendendoli incolti e non possiamo far svuotare dalla vita, che vuol dire famiglie, negozi e servizi, i ccentri delle città. Su questo la politica deve essere più rigorosa. Chi vuile investire sul mattone non sarà frenato perché avrà di fronte tutta la partita del riuso».

(…)

L’Unità 1.5.2010

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