Fatti e non chiacchiere… (2) Risposta dell’assessore Benedettini al CxC

Fatti e non chiacchiere… (2) Risposta dell’assessore Benedettini al CxC

Abbiamo ricevuto attraverso Facebook questo messaggio dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Campiglia in risposta al nostro comunicato dell’11 agosto:

Spett.le
Comitato per Campiglia

Campiglia Marittima

Sul Tirreno di alcuni giorni fa, ho letto un pezzo dal titolo “Quanti errori della Giunta” rivolti, naturalmente e come poteva non essere?, a quella di Campiglia M.ma ove, passato e presente si confondono in una sorta di mistura dalla quale trasuda la voglia di offendere e un certo livore. Tant’è, diceva un mio antico maestro. Mai un tentativo di comprensione, quasi che il vostro Comitato fosse una sorte di succursale del gruppo di opposizione operante in Consiglio comunale.

Questo, però, fa, a volte bene, a volte meno, il suo mestiere. Ma, voi? Concordo, ovviamente ma non solo, con il comunicato dei miei colleghi di Giunta, Iacopo Bertocchi e Paolo Pedroni.

Faccio, però, presente che il loro scritto si riferiva alla iniziativa assunta dal Comune dei Cittadini e, dunque, voi ci entrate, come si dice?, quanto il cavolo a merenda. Di nuovo, tant’è!

I miei due colleghi prediligono i fatti alle chiacchiere e vi assicuro che lo fanno. Oh, come lo fanno! Rispondo, senza pretendere di aver ragione, su ogni punto del vostro comunicato usando la posta elettronica, così sono sicuro di non vedermi triturato il pezzo.

1)- Betonval alle Lavoriere. Questo è un fatto che riguarda l’amministrazione precedente. Aver trasferito Betonval significa aver liberato una parte della futura zona termale. Era stato previsto ed è stato fatto. La sua collocazione è frutto di una lunga querelle che vide in campo attori pubblici e privati e, di certo, voi sapete come alcuni piccoli proprietari di quelle parti avrebbero voluto inserire la loro proprietà nella zona di Campo alla Croce.

Andò male e, da quel momento, divennero i difensori dell’agricoltura, sbandierata in ogni occasione. Conosco bene quei terreni. Mio nonno materno possedeva il podere Adriana e già allora, tanti e tanti anni fa, ahimè, si lamentava per l’avanzare del cuneo salino. “Terreno arido” diceva “rende poco; meglio il bestiame”.

2)- Sulla strada e la sua spesa non ho obiezioni da fare se non che il Comune, per ora, non ha ancora speso un baiocco. Quella strada, quando sarà fatta, servirà tutta la popolazione di quella zona, compreso il tritasassi. Si tratta di una scelta e, in quanto tale, opinabile. Per noi va bene così.

3)- Sulla stazione. Il tutto è avvenuto sulla base del progetto Centro Servizi (Anni 80/90)a servizio della superstrada che sta per diventare Autostrada.

Gli imprenditori che ci credettero, vi si collocarono. Non l’avessero mai fatto! La Sat li eliminerà tutti. Oggi, però, si parla solo del pedaggio!

Vedete, anch’io porto le mie responsabilità, giacché combattei una bella battaglia per la realizzazione di quel Centro. Comunque, stiamo lavorando intorno a quel cantiere, qualcosa sarà fatto per migliorare la zona. Se voi sapeste quanto è duro lavorare con le Ferrovie!

Un solo esempio: la fatica che abbiamo durato per rimettere a posto la zampina rotta di Lampo, il cane ferroviere!

4)- Via Cerrini. “Degrado totale” dite. Sarà! Il “degrado” (fò per dire) esiste nel tratto: giardini-ex magazzini comunali-ex Incerti- ex lavaggio per 150/200 metri.

Abbiamo presentato un progetto di sistemazione della via; non tutta, a causa della mancanza di fondi. Già, mancano i fondi ma a voi pare interessare poco, ci mancherebbe! La zona, quella zona, peraltro, è legata allo spostamento dell’Italian Food per il quale abbiamo predisposto un’area a Campo alla Croce e firmato un protocollo dintesa.

Quanto vi abbiamo lavorato? Un  bel po’ e sodo e con perseveranza.

5)- Regolamento Urbanistico che, dite voi, “prevede la distruzione di zone agricole”. Io non ho letto tale previsione, capisco il senso delle vostre parole. L’ingresso di Venturina nord sarà spostato all’ inizio della zona termale (toh, c’è anche quella!), la zona ex Comer sarà residenziale; quella dietro, ex Supercasa e Braglia, è legata ad un passaggio assai difficile da attuarsi.

Non vi ho mai visto attività agricola che, comunque, continua a persistere nel tratto che giunge alla riva della Fossa Calda. Finché durano persone vogliose di lavorare la terra.

6)- Contributo delle cave. Per me è cosa nuova (sono entrato nell’ottobre scorso). Il tutto è stabilito dalla Regione ed è scritto nella convenzione di base: dura lex, sed lex!

Ho letto quanto stabilito dalla Regione. Vedremo se può cambiare qualcosa.

Per i lavoratori che perderebbero il posto di lavoro ognuno si assuma le proprie responsabilità. Certo, è assai curioso e pilatesco, chiedere che se ne interessi il Comune. Di grazia, dove dovrebbe collocarli? Nella propria Pianta Organica? Alla Lucchini? Alla Magona? Ai Parchi?

Vi informo che in cima ai miei pensieri sta una cosa sola: la salvaguardia del posto di lavoro, anche di uno solo. Ho convissuto con le cave da sempre e con le miniere fino al 1978. Non mi piace proprio la prospettiva di dover chiudere un’ azienda e mettere sul lastrico centinaia di persone.

Leggete le statistiche della Cgil circa la disoccupazione e, noi, dovremmo aumentarla?

7)- Etruscan Mines. Non mi pare che il Comune abbia “regalato” alcunché. Quella zona è proprietà privata e, comunque, non è destinata a divenire espansione residenziale. Leggetevi il Regolamento Urbanistico all’art. 93 e apprenderete quale sia la loro destinazione futura.

Suvvia, il vostro presidente conosce il nostro Regolamento e sa che, là, non sarà realizzata edilizia privata ma solo strutture a servizio del Parco allorquando l’Etruscan diverrà pubblica.

Continuo a lavorare perché la società, legittima proprietaria dell’Etruscan Mines, ceda quei ruderi sui quali, peraltro, ho scritto molto. Anni fa, la società, avanzò una proposta che apparve, almeno a me, come una benedizione. Dapprima fu accolta, poi negata. Fu un errore! Voleva, quella società, una contropartita: l’allungamento della autorizzazione a scavare.

Io gliela avrei concessa e avrei preso tutto quel ben di Dio che, oggi, non abbiamo.

Vedremo che cosa accadrà nel 2018 e nel 2020, al momento delle scadenze.

8)- Le cave sono coltivate secondo le relative autorizzazioni. Voi dite di no ed io posso farci poco.

La Commissione di vigilanza (unica in tutta la Provincia ed oltre. Vorrà dire qualcosa, o no?) fa il suo mestiere, cioè vigila. Laddove le cose procedono in modo difforme, sanziona; cioè lavora bene e con professionalità. La Giunta è soddisfatta di tale lavoro e della serietà dei componenti.

9)- Sales. Nella struttura da voi ricordata, la società ha compiuto un abuso ed è stata sanzionata.

10)- Madonna di Fucinaia. Quelle aree sono di proprietà privata; nessuno può costruirvi e questo basta. Vi informo che negli scorsi giorni abbiamo segnalato i forni del rame, alla Fai, quali “luoghi del cuore”. L’anno prossimo saranno oggetto di un progetto scolastico teso alla loro riscoperta e valorizzazione. Ricordo che, negli anni 70, allora ero assessore, feci finanziare la loro copertura.

11)- Centro storico.

Al Mannelli l’acustica non funziona. Lo sapevamo ed abbiamo predisposto un progetto per migliorarla.

La Rocca sta chiusa per parte dell’anno. E, allora? Meglio sarebbe che fosse aperta tutto l’anno, lo

sanno tutti. Vedremo, ma sarà dura.

Problemi grandi e piccoli non derivano solo dalla rigidità del Reg. Urb. (sottolineo solo) ma anche da noi che lo abitiamo. Fossimo più attenti, portassimo più amore verso le antiche mura, parecchi problemi sarebbero eliminati. Qualcosa, però, è stato fatto se, come sentiamo dire in giro e dai suoi frequentatori, gli elogi si sprecano. Nei prossimi mesi realizzeremo una piccola cosa ma di pregio.

Palazzo Pretorio. Sta aperto per quanto ora è possibile. Di più non possiamo. Anche qui siamo quasi pronti per una grossa novità: la mostra permanente delle opere di un grande della nostra terra, il professor Carlo Guarnieri, insigne pittore e xilografo. Roba mondiale.

Il vostro Comitato dovrebbe andarne orgoglioso ma ho la vaga impressione che, a voi, il progetto scivolerà via come acqua sul marmo.

Pala Eolica: godeva di tutti i crismi della regolarità allorquando fu fatta domanda per la sua installazione. La sovrintendenza non ci ha mai segnalato che quella zona fosse archeologica.

Perché dovevamo negare un diritto conclamato?

San Giovanni. Rimando alla risposta dell’architetto Donella Garfagnini con la quale concordiamo. So, però, che a voi non basta e, francamente, ci posso far poco.

A proposito, avete visto come sono andati bene i concerti realizzati nella prestigiosa struttura che si è presa il titolo di Meraviglia d’Italia?

Penso che, all’esterno vedano il nostro territorio molto meglio di quanto vedete voi.

Forse, perché sono obiettivi e danno giudizi senza preconcetti o pregiudiziali che rappresentano gran parte del vostro argomentare.

Non so se ho risposto alle vostre domande, ho solo espresso il mio parere, sempre pronto a modificarlo.

Vi dò una informazione: il governo ci ha inviato due documenti. Con il primo, ci ha tolto 700.000 euro quando il nostro Bilancio era già stato approvato; con il secondo, ci ha tolto altri 200.000 euro. Sindaco e Giunta debbono fare i conti con questa realtà. Siamo virtuosi, forse voi non lo sapete.

Cioè, spendiamo quel che possiamo spendere. Altri spendono anche al di fuori delle previsioni. Noi, no. Questa è una bella cosa, ma è certo che rimane indietro parecchio di quel che vorremmo fare.  Ma è una linea dalla quale non deroghiamo.

Vedete, nel vostro dulcis in fundo, accusate il Sindaco e la Giunta di scarsissima attenzione al territorio, mancanza di idee e di proposte nuove.

Torna Pasqua di domenica. Anche voi non sapete dire altro.

Questo sindaco e questa Giunta godono del voto popolare su di un programma e su di una lista. Portate un po’ più di rispetto alla maggioranza di questa popolazione. E’ un fatto di democrazia. Il Sindaco e la Giunta non si sono mai permessi e mai si permetteranno, di usare simili espressioni nei confronti vostri o di coloro che non sono d’accordo con le loro (nostre) posizioni. Spesso è un problema di buona educazione e di tolleranza civile. Roba che non si può comprare, chi ce l’ha se la tiene stretta.

Tanti auguri di buon lavoro…per Campiglia.

Cordiali saluti,

Gianfranco Benedettini

 Leggi anche: “Fatti e non chiacchiere…” Il Comitato per Campiglia riprende i temi delle sue battaglie per illustrare i NON FATTI dell’amministrazione.

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Un pensiero su “Fatti e non chiacchiere… (2) Risposta dell’assessore Benedettini al CxC

  1. Avete usato la mia immagine al centro di due vedute non ben curate. Siete maliziosi.fra l’altro
    Non è che vieti l’uso della mia immagine. Voglio solo che appaia non accompagnata da altre cose. Chiedo troppo?
    Se usate la mia immagine in modo così malizioso potrei querelarvi cosa che non è nelle mie abitudini.

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