Cittadini, ultimi, o del tutto ignorati?

Comunicato dopo che il Comitato e i cittadini sono stati esclusi dagli incontri informativi sul futuro di Baratti e Populonia

Due riunioni (3 agosto e 9 settembre) per operatori dell’ambito e associazioni di categoria per decidere sul futuro di Baratti.

I cittadini (residenti, turisti italiani e stranieri, utenti, archeologi, operatori del Parco e tutti coloro che lo amano – e a maggior ragione i comitati ) non sono stati sinora ritenuti interlocutori dal Comune per il Piano Particolareggiato del Parco Archeologico di Baratti e Populonia.

A quando un’assemblea di tutti per ascoltare le diverse posizioni? Dato che chi vive quel territorio ha in mente prospettive di miglioramento che attualmente non compaiono nel piano del Comune: ripristino della spiaggia erosa, messa in sicurezza delle antiche strutture esistenti, restauro della chiesa, potenziamento delle valenze archeologiche del parco, ecc. Priorità condivise, mentre risultano fuori contesto e in parte inutili (o utili a pochi) le proposte del Piano.

RITENIAMO PERCIO’ IMPROROGABILE UN’ASSEMBLEA DEI CITTADINI E DI TUTTI QUELLI CHE CON IL LORO LAVORO DI RICERCA CONTRIBUISCONO ALLA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO DI BARATTI E POPULONIA.

Comitato per Campiglia
7 settembre 2010

Il comunicato come appare sulla stampa:

Corriere Etrusco 8.9.2010

Piano di Baratti, primo incontro
Operatori convocati dalla Confesercenti a Palazzo Appiani

Oggi a Palazzo Appiani incontro tra la Confesercenti e gli operatori di Baratti e Populonia per la discussione del piano particolareggiato. L’incontro, si svolgerà in tre momenti diversi, con ormeggiatori, gestori dei chioschi e titolari di spiagge attrezzate e operatori commerciali.

Il piano è ancora in una fase progettuale: ogni dettaglio, chiariscono dall’amministrazione, sarà deciso solamente dopo la consultazione di tutte le parti interessate. Tra gli elementi in discussione la limitazione del traffico sulla strada dall’ingresso sulla Principessa fino alla Rocca e la relativa costruzione di un parcheggio (“Porta al Parco”) alle Caldanelle, la razionalizzazione e il riordino dell’area occupata dal campo boe e lo spostamento dei chioschi ora sul pratone e sull’area dunale.

«I cittadini – lamenta però il Comitato per Campiglia – non sono stati sinora ritenuti interlocutori dal Comune: residenti, turisti italiani e stranieri, utenti, archeologi, operatori del Parco e tutti coloro che lo amano, e, a maggior ragione, i comitati. A quando un’assemblea di tutti per ascoltare le diverse posizioni?». Chi vive su quel territorio, prosegue il Comitato, ha in mente prospettive di miglioramento attualmente non comprese nel piano, «mentre risultano fuori contesto e in parte inutili (o utili a pochi) le proposte del piano».

Frattanto la protesta nei confronti del piano di accessibilità approda su Facebook, dove è nato il gruppo “Giù le mani da Baratti”, che rivendica la libertà di accesso per chiunque. Gli iscritti sono 200.

M.M.A.
Il Tirreno 9.9.2010

«SUL PIANO DI BARATTI I CITTADINI SONO STATI COMPLETAMENTE IGNORATI»

«CITTADINI, ultimi o del tutto ignorati?». A chiederselo è il Comitato per Campiglia che interviene sulla convocazione per oggi dell’incontro sul piano di Baratti, fra amministrazione comunale e associazioni di categoria dei commercianti. «Due riunioni (3 agosto e 9 settembre) per operatori dell’ambito e associazioni di categoria per decidere sul futuro di Baratti. I cittadini (residenti, turisti, utenti, archeologi, operatori del Parco e tutti coloro che lo amano – e a maggior ragione i comitati) non sono stati sinora ritenuti interlocutori dal Comune. A quando un’assemblea di tutti per ascoltare le diverse posizioni? Dato che chi vive quel territorio ha in mente prospettive di miglioramento che attualmente non compaiono nel piano del Comune. Priorità condivise, mentre risultano fuori contesto e in parte inutili (o utili a pochi) le proposte del Piano. Riteniamo improrogabile un’assemblea dei cittadini e di tutti quelli che con il loro lavoro di ricerca contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio archeologico di Baratti e Populonia».

La Nazione 9.9.2010

 

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