A giugno il via ai cantieri nella Tenuta di Rimigliano

A giugno il via ai cantieri nella Tenuta di Rimigliano

Berrighi: «Il ritardo è dovuto alla necessità di perfezionare alcuni dettagli, intanto è iniziata la sistemazione delle pinete e del viale dei Cavalleggeri»

A che punto siamo con il progetto della Tenuta di Rimigliano? Perché tanto ritardo nell’inizio dei lavori? A risponderci è l’amministratore delegato della Rimigliano srl, l’imprenditore venturinese Maurizio Berrighi.

Ma ricordiamo in cosa consiste il piano nel suo complesso. All’interno della Tenuta di Rimigliano, porzione di territorio di circa 540 ettari di grande valore paesaggistico, storico ed ambientale, è previsto il recupero del patrimonio edilizio esistente più la costruzione, ex novo, di un albergo di lusso da 150 posti letto di circa 6mila metri quadrati di superficie.

La società che possiede la Tenuta ex Della Gherardesca, ossia la Rimigliano srl – cordata che vede al proprio interno, oltre a Berrighi, gli imprenditori Alberto Pecci, Piero Antinori, Gioia Marchi-Falck, Ferruccio Ferragamo e, come presidente, il conte Gaddo della Gherardesca – acquisì la Tenuta per circa 30 milioni di euro, nel 2004, all’asta conseguente al fallimento della precedente società proprietaria, la Parmalat dei Tanzi.

La Rimigliano srl ha previsto la demolizione e ricostruzione del patrimonio esistente per trasformarlo in 60-70 abitazioni di lusso della superficie media di circa 220 mq l’una al prezzo di 5mila euro al mq (si va quindi dal milione al milione e mezzo di euro di costo nel caso delle abitazioni di 300 mq). Le abitazioni riguarderanno solo in minima parte il mercato italiano, visto che si dirigeranno al ricco mercato dell’est europeo, soprattutto russo.

Il permesso di costruire per il primo podere, quello de “Le Chiusacce” (8 abitazioni di oltre 200 mq l’una, per circa 1.800 mq complessivi), è stato rilasciato da molti mesi, ma l’inizio dei lavori, annunciato e rimandato in varie occasioni, non è ancora avvenuto.

Tuttavia, Maurizio Berrighi non solo assicura che i lavori inizieranno a breve. «I lavori – spiega l’imprenditore venturinese – inizieranno entro giugno. I ritardi sono dovuti al perfezionamento dei dettagli per i capitolati degli impianti e delle finiture interne. Abbiamo nel frattempo iniziato la sistemazione delle pinete e del viale dei Cavalleggeri. Si tratta di risistemazioni e potatura delle piante. Erano 30 anni che non si faceva, nella Tenuta, alcuna manutenzione ambientale». (foto a destra)

L’ultradecennale vicenda della Tenuta di Rimigliano, che come poche altre questioni locali ha fatto discutere il mondo politico, la comunità locale, le associazioni e i comitati ambientalisti anche a livello regionale e nazionale, si avvicina dunque al momento della verità.

Paolo Federighi – Il Tirreno 30.4.2014

Rimigliano-Tenuta

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