Poggio all’Agnello, l’assessore Maestrini difende la variante

Poggio all’Agnello, l’assessore Maestrini difende la variante

“Una scelta giusta per salvare lavoro e turismo”

Poggio all’Agnello, il 40% della Rta sarà trasformata in 108 appartamenti: l’assessore Carla Maestrini spiega le motivazioni che hanno portato a questa scelta. E intanto oggi in consiglio comunale c’è l’approvazione della variante al Piano Strutturale d’Area e al Regolamento urbanistico.

La struttura, recuperata e ristrutturata con un investimento di 45 milioni di euro da parte della società immobiliare Milanese 2006 srl, era destinata esclusivamente a funzioni ricettive. Con la variante l’amministrazione comunale propone un mutamento d’uso parziale a fini residenziale per una porzione corrispondente al 40% circa della struttura, pari a 108 unità ricettive, come richiesto dal soggetto gestore.

Carla Maestrini«La richiesta – argomenta Carla Maestrini – è fondata soprattutto su motivazioni di ordine economico (perdite gestionali notevoli dopo circa 5 anni di esercizio) per questo la società ha proposto all’amministrazione di mantenere attiva la struttura attraverso la trasformazione di una parte della Rta (residenza turistica alberghiera) in unità abitative da destinarsi alla vendita, al fine di recuperare nuove risorse finanziarie necessarie alla prosecuzione dell’attività di gestione del complesso turistico e dei livelli occupazionali».

«Attualmente la struttura, che nel 2011 ha sostenuto un intervento di riqualificazione e di valorizzazione significativo in un’area pregiata del nostro territorio, dà lavoro a 62 lavoratori – spiega l’assessore all’urbanistica Carla Maestrini – purtroppo, a fronte di un’attività importante svolta in questi anni dal punto di vista turistico, la struttura è in perdita da qualche tempo.

Da parte dell’amministrazione comunale c’è quindi la volontà di sventare la minaccia di una sua chiusura, che significherebbe un grave danno dal punto di vista occupazionale e per l’immagine del territorio. Per questo abbiamo pensato di introdurre un elemento di flessibilità nella gestione della Rta con la possibilità di un cambiamento parziale di destinazione urbanistica fino a un massimo del 40%, da realizzare gradualmente e solo in caso di effettiva necessità.

Abbiamo quindi firmato un’intesa dove la società si è impegnata a mantenere la piena occupazione dell’azienda e a lasciare il 60% a destinazione turistica. Oltre a questo – continua l’assessore – e oltre agli oneri di urbanizzazione previsti, l’azienda dovrà versare al Comune anche il «contributo straordinario» previsto dalla legislazione vigente e la realizzazione, a parziale scomputo del suddetto contributo straordinario, di una nuova viabilità di accesso alla struttura mediante intervento di adeguamento della viabilità poderale esistente. Questa nuova viabilità consentirà di liberare l’abitato di Populonia stazione dal traffico diretto a Poggio all’Agnello che, nel periodo estivo, produce disagi e criticità per i residenti della frazione».

La Nazione 7.6.2016

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