Arte, natura e culto in due itinerari proposti dal Comune di Campiglia

Arte, natura e culto in due itinerari proposti dal Comune di Campiglia

Itinerari di arte, natura e luoghi di culto, alla scoperta del territorio. E’ la proposta che l’amministrazione fa a chi sceglie di visitare Campiglia e dintorni: l’estate è alle porte e i turisti cominciano ad arrivare.

Per loro, ma anche per i residenti interessati a conoscere qualcosa in più dei loro posti, l’assessorato alla cultura e al turismo ha prodotto dei materiali informativi che servano da guida in percorsi ad hoc.

Due i nuovi strumenti dedicati all’accoglienza: il primo, nato in occasione del Giubileo della Misericordia, è l’“Itinerario del pellegrino”, che lega Campiglia Marittima e Venturina Terme, passando attraverso l’antica via del Mercurio e snodandosi poi per l’antica via del Gelso e sulla via di san Vincenzo fino al santuario della Madonna di Fucinaia.

Campiglia itinerari 2

Un percorso attraverso luoghi sacri, ma anche di riscoperta della storia locale. Tra le tappe, l’oratorio di Santa Lucia, la Pieve di San Giovanni risalente al XII secolo, la chiesa di San Lorenzo che ospita un piccolo museo dell’arte sacra, la chiesa di Sant’Antonio col tabernacolo dedicato a Sant’Antonio Abate realizzato nel 2015 da un’artista dell’accademia di Belle arti di Firenze. Una passeggiata che permetterà, inoltre, di godere della natura immergendosi nel tipico paesaggio della macchia mediterranea.

Campiglia itinerari 3

C’è poi l’itinerario “Artisti e scrittori per le vie di Campiglia Marittima”, tutto all’interno del centro storico, che invita a scoprire l’antico borgo di medievale attraverso i luoghi degli artisti, pittori e scrittori, che lo hanno vissuto e rappresentato: da Isidoro Falchi a Bruna Coscini, da Carlo Guarnieri a Bonnefoit a Fucini.

Le due brochure sono state realizzate anche grazie all’apporto di due tirocini del progetto “Giovanisì” della Regione Toscana. «Quella di “Giovanisì” è senza dubbio una bella intuizione e un valore aggiunto per la formazione dei nostri giovani a Campiglia – è il commento dell’assessore alla cultura e turismo Jacopo Bertocchi – , è stata inoltre una buona occasione per ripensare alla valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale attraverso la realizzazione di due itinerari che possono rappresentare una narrazione interessante in grado di coniugare mobilità e conoscenza del territorio e della sua storia. Questi strumenti infatti possono dare l’occasione a cittadini e turisti di approfondire la storia del borgo e il legame vivo tra Campiglia l’arte sacra e non solo, la cultura e i suoi interpreti, godendo di un paesaggio invidiabile facendo semplicemente una passeggiata».

Annalisa Mastellone – Il Tirreno 24.6.2016

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