«Parco termale e centro storico non sono in antitesi»

«Parco termale e centro storico non sono in antitesi»

Ferroni e Battaglia replicano al Comitato per Campiglia che criticava le scelte dell’amministrazione sugli investimenti.

«Polemiche sterili e inutili. Ma i cittadini sanno distinguere le critiche propositive da quelle che alimentano soltanto malumori». Gli assessori Viola Ferroni (che ha la delega al centro storico) e Massimo Battaglia (alla partecipazione) rispondono al Comitato per Campiglia che, sulla scia della polemica scoppiata intorno ai lavori per il parco termale di Venturina, accusa l’amministrazione campigliese di “preferire” investire «500mila euro per il percorso fitness dell’area termale mentre il centro storico del capoluogo cade a pezzi».

Tra i problemi irrisolti, secondo il Comitato guidato da Alberto Primi, il Palazzo Pretorio da anni privo di gronda e con tegoli e coppi pericolanti, sbriciolamento in alcuni punti della pavimentazione, facciate compromesse e private di elementi decorativi per mancanza di disposizioni chiare.

«Il Comitato per Campiglia e la sua presidenza non mancano mai di fornirci utili spunti di riflessione e occasioni di chiarimento – premettono gli assessori – Nel caso specifico, il loro ultimo comunicato mette in antitesi il progetto del parco termale di Venturina con la manutenzione del centro storico. Un progetto di sviluppo, quello termale, e un’azione di continuità, la manutenzione del centro, che non solo non sono alternativi, ma non sono neanche comparabili».

«La prima cosa che salta agli occhi quindi – sostengono Ferroni e Battaglia – è che il comitato ha una visione ristretta, ben distinta e selettiva rispetto ai vari centri urbani che compongono il nostro comune, con la logica conseguenza che loro, in una ipotetica azione di governo, distribuirebbero risorse, idee ed energie non in modo omogeneo su tutta l’area comunale, ma le concentrerebbero con criteri a oggi sconosciuti e di certo molto soggettivi».

«Presuntuoso» inoltre, sottolineano Ferroni e Battaglia, voler giudicare la presenza fisica del sindaco e della giunta sul territorio «erigendosi a portatori di una verità – aggiungono – evidentemente sconosciuta ai membri del Comitato», a cui ribattono che «la nostra porta è sempre aperta, così come la presenza istituzionale è sempre garantita nelle occasioni di socializzazione che coinvolgono la cittadinanza».

«Pare invece – proseguono – che dietro questa critica all’apparenza istituzionale se ne nasconda una di natura politica, che sarebbe anche legittima se non maldestramente offuscata, forse perché poco supportata da dati oggettivi, dal Comitato». Per gli assessori «attaccare per il gusto di farlo» è un atteggiamento utile solo ad alimentare malumori «in un contesto già messo a dura prova dalle difficili congiunture economiche e sociali – sottolineano – Ma confidiamo nello spirito e nell’intelligenza delle persone nel saper distinguere una critica propositiva da una sterile polemica».

E poi rivolgono un invito ai componenti del Comitato. «Da cittadini e da membri delle istituzioni – dicono Ferroni e Battaglia – ci permettiamo di suggerire loro di portare proposte nelle sedi deputate a ciò, in cui il comitato è ampiamente coinvolto per iniziativa proprio di questa amministrazione».

Annalisa Mastellone – Il Tirreno 9.7.2016 

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Un pensiero su “«Parco termale e centro storico non sono in antitesi»

  1. un articolo interessante, ma a me sembra erroneo in due punti 1) primo non si parla di progetti in ponte per il centro storico, secondo mi pare che nella sua critica il comitato parlasse proprio di proposte, anche riduttive a mio parere,non certo alternative allo sviluppo di Venturina , ma almeno contemplabili !! danno proprio l’idea di avere la coda di paglia , non accettando critiche… non hanno capito che fare politica così non paga più.

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