Il Centro velico rimane dov’è

La marcia indietro sul potenziamento della scuola di vela a Baratti al termine del percorso partecipato, se ne porta dietro un’altra. La sede del Centro velico resta sotto piazza Bovio dove lo stabilimento balneare non ci sarà. Se non in formato mini. La conferma sta nelle parole dell’assessore allo sport e alle finanze, Massimo Giuliani.

Giuliani parla di «ripensamento del progetto iniziale con cui si prevedeva a Baratti una struttura didattico-sportiva e annessa foresteria attiva tutto l’anno. Nel golfo, comunque, vogliamo tutelare l’aspetto sportivo mantenendolo, però, a carattere stagionale. Vedremo con il piano particolareggiato come muoverci. Ma la direzione è questa», afferma l’assessore.

Tra gli obiettivi dell’amministrazione, c’è quello della liberazione della pineta dalle barche. Giuliani è categorico: «Tollereremo solo quelle direttamente utilizzate per l’attività della scuola di vela e per la sicurezza. Le altre devono essere sgomberate anche perchè non hanno alcun titolo per stare dove sono. Eppure nei periodi di punta ne abbiamo contate a decine».

Per lo sgombero, però, c’è un po’ di tempo. «Parliamo sicuramente di dopo l’estate. Il piano deve essere adottato», ricorda Giuliani che tiene a sottolineare la piena collaborazione offerta dal consiglio dell’associazione. Collaborazione anche per l’altro punto sul quale in passato, come per Baratti, si sono registrate lacerazioni. A volte all’interno del consiglio, tra chi sposava più decisamente le intenzioni inziali del Comune e chi no. A volte tra una parte del consiglio e i soci. Per gli stessi motivi.

La giunta, dunque, non ha più intenzione di sfrattare del tutto l’associazione da sotto piazza Bovio.

Giuliani anticipa l’orientamento dell’amministrazione. Al Centro velico resterà una stanza all’interno della struttura. Fungerà da sede del sodalizio ultracinquantennale. Resteranno anche i rifugi (per le attrezzature) e la parte finale del piazzale dove potrà essere esercitata l’attività nautica e sociale tutto l’anno.

Il resto del piazzale (fino al primo scivolo) e della struttura sarà assegnato attraverso una gara pubblica per la realizzazione di un bar e di un piccolo stabilimento balneare. Prima del bando, però, il Comune interverrà con 200 mila euro per fare le manutenzioni e rendere più presentabile il complesso.

«Il centro velico – chiude l’assessore – svolge storicamente una funzione sociale e sportiva che deve proseguire. Crediamo molto in questo».

Quanto alle barche, il consiglio, di recente, ha girato all’assemblea dei soci le rassicurazioni ricevute sulla permanenza nell’area che resterà all’associazione.

V.P.

Il Tirreno 4.4.2011

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