Rondoni a Campiglia, cittadini non forestieri…

Rondoni a Campiglia, cittadini non forestieri…

I rondoni sono legati all’identità di Campiglia Marittima, come i muri in pietra, i colori e profumi della flora, i cibi e le feste tradizionali. Arrivano sparsi a primavera, riempono il cielo di giugno con i loro voli acrobatici e le strida caratteristiche, tutti insieme ripartono nella seconda metà di luglio. Li amiamo perché mettono allegria e il loro arrivo segna l’inizio della bella stagione, sono sullo sfondo delle nostre storie personali, ci affascina la loro vita di grandi migratori.

Chi ne conosce un po’ le abitudini sa che visitano le nostre regioni nei mesi caldi per riprodursi nei luoghi che, come Campiglia, hanno fin’ora loro offerto siti adatti alla nidificazione. Qui anno dopo anno tornano alla ricerca dello stesso nido e dello stesso partner. Migrano poi nuovamente verso i cieli d’Africa passando il resto dell’anno senza mai posarsi. È in volo che dormono, si accoppiano, mangiano, bevono e raccolgono il materiale per il nido. I rondoni comuni nidificano quasi esclusivamente sfruttando nicchie negli edifici costruiti dall’uomo: sarà la nostra sensibilità nei loro confronti a determinarne la sopravvivenza o l’estinzione.

È dalla riflessione sul fatto che sono cosí speciali e anche cosí fragili che nasce, insieme a questa pagina, la proposta di portare i rondoni campigliesi alla nostra attenzione collettiva e dedicar loro eventi e iniziative volte ad approfondirne la conoscenza, la valorizzazione, a promuoverne la tutela grazie a buone pratiche. Questa pagina Facebook è per chi insieme a me vuole che i rondoni continuino a tornare a visitarci e a riprodursi primavera dopo primavera nel borgo di Campiglia rendendo bello e allegro il nostro cielo.

Tratto dalla pagina Facebook “Rondoni campigliesi / Swifts of Campiglia”

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