Variante ex Comer, è scontro sui tempi per l’approvazione

Variante ex Comer, è scontro sui tempi per l’approvazione

Stop alla variante urbanistica per l’area ex Comer? Il Comitato per Campiglia non ha dubbi: «Non ci sono i tempi tecnici per l’approvazione». Di tutt’altro avviso la sindaca di Campiglia Marittima Rossana Soffritti: «Il termine per presentare le osservazioni è scaduto il 30 marzo – dice -. Entro il 10 aprile, che è la data entro cui il consiglio comunale può deliberare, porteremo l’atto al voto».

Sui tavoli del Comune sono arrivate sette osservazioni alla variante urbanistica ex Comer, tutte a firma del Comitato per Campiglia. «Saranno esaminate dai tecnici e se ci sono le condizioni faremo le controdeduzioni e porteremo l’atto in consiglio», sostiene Soffritti.

È l’architetto Alberto Primi per il Comitato per Campiglia a sottolineare che «secondo quanto prescrive la normativa, il 30 marzo scadeva il termine per presentare le osservazioni alla variante al Regolamento urbanistico relativo all’area ex Comer di Venturina, adottato dal consiglio comunale il 22 gennaio». Che prosegue: «A questo punto il consiglio comunale, dopo aver controdedotto le osservazioni presentate, avrebbe dovuto procedere alla approvazione della variante, ma poiché siamo entrati in una fase pre elettorale che consente ai consigli comunali in carica di svolgere solo funzioni ordinarie, la procedura della variante potrà concludersi solo dopo la formazione del nuovo consiglio comunale, la nomina del nuovo sindaco e della nuova giunta».

Al Comitato quanto previsto nella variante non è mai piaciuto. «Il problema della variante ex Comer e della conseguente compromissione dell’accesso nord a Venturina e del potenziale collegamento funzionale e paesaggistico del Parco Termale con il sistema dei laghetti di Tufaia è semplicemente rimandato – sostiene Primi -. Il Comitato per Campiglia si augura che il nuovo governo del Comune veda persone in grado di ribaltare il progetto di territorio, del suo futuro sviluppo e trasformazione, che è stato portato avanti fino ad oggi.

Comunque abbiamo ritenuto opportuno e importante presentare delle osservazioni alla variante per ribadire il nostro giudizio totalmente negativo a questo progetto urbanistico del tutto speculativo, avulso da uno sviluppo corretto del contesto urbano e negativo per il sistema commerciale della zona».

Il Tirreno 1.4.2019

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