“Ecomostro: la colpa del sindaco e della giunta” (Forum San Vincenzo). “Non capisco queste accuse (Biagi)

Il Sindaco Biagi è pregato di smetterla di giocare a scarica barile con l’ecomostro. In Italia succede spesso che i politici cerchino il capro espiatorio su cui addossare le colpe per tenersi lontani dai guai ma in una vicenda come quella della “torretta” dei Lecci è davvero difficile che la politica rimanga illesa.

Se fosse colpa di un funzionario impazzito, l’Amministrazione avrebbe preso provvedimenti per tutelarsi e per chiarire la situazione, invece la colpa è di una delibera di Giunta e della superficialità con cui l’Amministrazione Biagi  1 l’ha approvata. La Delibera, consultabile sul sito del Comune, è la n°213 del 2007, a presiedere la Giunta in qualità di Sindaco c’era un tale Biagi, tutti gli assessori erano presenti e consenzienti. Per la cronaca, due di quegli assessori siedono ancora oggi in Giunta, un terzo è capogruppo in Consiglio comunale. Lì si consumò l’attuazione di un disegno folle di aumento di 700mq di SLP con sostituzioni edilizie, accorpamenti, demolizioni e ricostruzioni nel mezzo della lecceta.

Andate a vedere la delibera e scoprirete che la Giunta approvò il progetto con l’edificio incriminato – tavola n°9 – l’ecomostro ovvero “la torretta”.

Ecco dove sono le responsabilità del massiccio disboscamento e dello scempio della duna con l’ecomostro, non nei tecnici, quanto piuttosto nei politici che, per ragioni che ancora sfuggono, hanno concepito un simile obbrobrio.

Intendiamoci. Le contraddizioni e le criticità dell’atto non finiscono certo qui. Suggeriamo all’Amministrazione di avere un sussulto di coraggio e dignità perché il Forum del Centrosinistra tirerà fuori tutti i passaggi della vicenda e assicuriamo che, alla fine del racconto, il quadro politico istituzionale di questo comune potrebbe essere stato gravemente colpito.

Cominciamo dall’antipasto. Perché di fronte ad un intervento di simile complessità e delicatezza, per le implicazioni paesaggistiche ed ambientali, si è proceduto all’approvazione tramite piano unitario d’intervento – escludendo il Consiglio Comunale – anziché tramite piano attuativo che avrebbe comportato la discussione pubblica in Consiglio Comunale?

Evidentemente l’Amministrazione voleva che tutto fosse deciso nelle segrete stanze. Adesso è molto facile capire il perché.

Per il Forum del Centrosinistra per San Vincenzo

Nicola Bertini, Maurizio Viliani

Sulla stampa:

NON SI PLACA LA POLEMICA PER L’ECOMOSTRO VICINO ALLA SPIAGGIA
«Sindaco e giunta. Ecco i responsabili»
Il Forum tira fuori la delibera con la quale venne approvata la struttura

La questione del fabbricato in corso di realizzazione all’interno del Parco dell’hotel «I Lecci», ormai battezzato come «Ecomostro», nonostante la sospensione dei lavori (ordinanza n.220 del 18 luglio) continua ad essere nel mirino del gruppo di minoranza «Forum del Centrosinistra». Ed anche si dice che la questione possa già essere oggetto di indagine da parte degli organi giudiziari.
«Il Sindaco Biagi — dicono Nicola Bertini e Maurizio Viliani — è pregato di smetterla di giocare a scarica barile con l’ecomostro; in Italia succede spesso che i politici cerchino il capro espiatorio su cui addossare le colpe per tenersi lontani dai guai ma in una vicenda come quella della “torretta” dei Lecci è davvero difficile che la politica rimanga illesa”.

«Se fosse colpa di un funzionario impazzito — continua il Forum di Centrosinistra — l’Amministrazione avrebbe preso provvedimenti per tutelarsi e per chiarire la situazione, invece la colpa è di una delibera di Giunta e della superficialità con cui l’amministrazione Biagi 1 l’ha approvata. La Delibera, consultabile sul sito del Comune, è la n° 213 del 2007, a presiedere la Giunta in qualità di Sindaco c’era un tale Biagi, tutti gli assessori erano presenti e consenzienti».

Per la cronaca, due di quegli assessori siedono ancora oggi in giunta: Fabio Camerini ed Elisa Cecchini, un terzo è capogruppo in consiglio comunale, Paolo Corzani. Kety Pini siede invece in consiglio provinciale mentre solo Mirio Giannellini con Diego Mencarelli hanno lasciato. «Lì si attuò — dice il Forum — un disegno folle di aumento di 700metri quadri con sostituzioni edilizie, accorpamenti, demolizioni e ricostruzioni nel mezzo della lecceta».

Ed ancora il Forum di centronistra: «Andate a vedere la delibera e scoprirete che la giunta approvò il progetto con l’edificio incriminato – tavola n°9 – l’ecomostro ovvero “la torretta”; ecco dove sono le responsabilità del massiccio disboscamento e dello scempio della duna, non nei tecnici, quanto piuttosto nei politici che, per ragioni che ancora sfuggono, hanno concepito un simile obbrobrio e lLe contraddizioni e le criticità dell’atto non finiscono certo qui. Suggeriamo all’Amministrazione di avere un sussulto di coraggio e dignità perché il Forum del Centrosinistra tirerà fuori tutti i passaggi della vicenda e assicuriamo che, alla fine del racconto, il quadro politico istituzionale del Comune potrebbe essere stato gravemente colpito. Perché — insiste il Forum — di fronte ad un intervento di simile complessità e delicatezza, per le implicazioni paesaggistiche ed ambientali, si è proceduto all’approvazione tramite piano unitario d’intervento escludendo il Consiglio Comunale, anziché tramite piano attuativo che avrebbe comportato la discussione pubblica in Consiglio comunale? Evidentemente l’amministrazione voleva che tutto fosse deciso nelle segrete stanze».
P.B. La Nazione 26.7.2011

«Ecomostro autorizzato dalla giunta»
Lista civica all’attacco sulla palazzina e altri interventi realizzati nel bosco del Park Hotel I Lecci
Il Forum tira in ballo una delibera del 2007. Biagi: opere difformi dal progetto
Una delibera di giunta del settembre 2007. È su questo documento che il Forum avanza pesanti accuse verso il sindaco Michele Biagi (all’epoca già primo cittadino) relativamente al caso della palazzina – ribattezzata “ecomostro” – all’interno del bosco di pertinenza del Park Hotel I Lecci. E non è solo sull’edificio in sé che pone l’attenzione il gruppo di minoranza.
Ma anche sul progetto unitario di riqualificazione dell’area dei Lecci – sancito da tale delibera – che secondo i consiglieri del Forum Nicola Bertini e Maurizio Viliani sarebbe alla base del disboscamento dell’area, della distruzione della duna e della costruzione di stradelli nel bosco.

«Il sindaco Biagi – sostengono i due consiglieri – gioca a scaricabarile, ma in una vicenda come quella dei Lecci è difficile che la politica resti illesa. La colpa di tutto risiede in una delibera di giunta del 28 settembre 2007, consultabile sul sito del Comune, e nella superficialità con cui la prima amministrazione Biagi l’ha approvata. Due degli assessori dell’epoca – prosegue il Forum – siedono ancora oggi in giunta, mentre un terzo è capogruppo in consiglio comunale. Lì si consumò l’attuazione di un aumento di 700 metri quadrati di superfici con sostituzioni edilizie, accorpamenti, demolizioni e ricostruzioni in mezzo alla lecceta».

Il Forum parla poi dell’edificio specifico, il cosiddetto “ecomostro”. «Guardate la delibera – spiegano Bertini e Viliani – e scoprirete che la giunta approvò il progetto con l’edificio incriminato (tavola 9), ovvero l’ecomostro. Ecco dove sono le responsabilità del disboscamento e dello scempio della duna: non nei tecnici, ma nei politici».
«Le contraddizioni e le criticità dell’atto – prosegue il gruppo di opposizione – non finiscono qui». E i due consiglieri annunciano di voler andare fino in fondo alla vicenda.
«Perché di fronte ad un intervento di simile delicatezza, per le implicazioni paesaggistiche ed ambientali, si è proceduto all’approvazione tramite piano unitario d’intervento, escludendo il consiglio comunale, anziché tramite piano attuativo, che avrebbe comportato la discussione in consiglio? Evidentemente – conclude il Forum – si voleva che tutto fosse deciso nelle segrete stanze. Adesso è facile capirne il perché».

Il sindaco Biagi, dal canto suo, risponde alle accuse ostentando sicurezza e non nascondendosi. «Non faccio nessuno scaricabarile – sostiene il sindaco – né mi nascondo. Noi approvammo, nel 2007, il progetto unitario di riqualificazione relativo al Park Hotel I Lecci. A distanza di 4 anni, posso affermare che lo rifarei ad occhi chiusi. Del resto, l’abbiamo fatto anche con il Garden Club e Riva degli Etruschi – prosegue – perché il nostro obiettivo è valorizzare le strutture turistiche. E’ logico che quella delibera è una scelta politica. Ma questo – si chiede Biagi – che significa? La delibera del 2007 è un indirizzo di massima, che in seguito deve essere dettagliato e perfezionato dai tecnici secondo le norme. Se c’è stato un abuso, sarà punito. Terrei ben separate – conclude il primo cittadino – le scelte politiche dall’ambito tecnico. Nel caso della palazzina dei Lecci, c’è difformità rispetto al progetto originale. Non capisco, quindi, le accuse del Forum».
PAOLO FEDERIGHI Il Tirreno 26.7.2011

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