Hai visto un ecomostro? Si, l’ho visto a Campiglia…
Il depositio di stoccaggio di cemento alle Lavoriere (Venturina) fa ormai parte dei 700 ecomostri elencati da Ecoradio.
Ecco il messaggio ricevuto dal Comitato per Campiglia:
«Spett.le Comitato per Campiglia,
La Redazione di Ecoradio desidera informarti che sono oltre 700 le segnalazioni giunte da tutta Italia, vagliate e valutate. C’è voluto del tempo e dell’impegno, ma nonostante la soddisfazione per la vostra grande partecipazione e sensibilità, e a volte anche estro artistico, non si può non essere preoccupati per l’elevato numero di casi di cui è vittima una delle risorse più preziose e peggio tutelate del Bel Paese: il paesaggio.
Speriamo di aver messo in moto un processo che non si fermi, ma che possa arricchirsi di mezzi e strumenti per combattere il degrado dilagante dell’ambiente per una qualità di vita migliore per tutti, per la salute pubblica e per un futuro migliore per le nuove generazioni.
Questo l’impegno di Ecoradio, Repubblica.it e Legambiente per raggiungere questo obiettivo, che sarà possibile solo grazie alla fondamentale partecipazione di tutti quanti voi.
Proprio per questo volevamo ancora una volta ringraziarvi per il vostro ruolo fondamentale e informarvi che il lavoro sta procedendo.
La Redazione di Ecoradio voleva anche comunicare che ci stiamo adoperando per entrare in una nuova fase “attiva” del progetto.
Stiamo pianificando impegni e forze. Il tempo è prezioso, e nonostante il caldo ci stiamo impegnando per iniziare questa nuova fase il prima possibile. Inizieremo a contattarvi e a contattare le varie amministrazioni, società, enti, istituzioni.
Rinnoviamo la richiesta di invio di materiale (foto, video, documenti, ecc) nel caso ce ne fosse di nuovo indicando nell’oggetto “EcoMostro”, e nel testo due righe di spiegazione a ecomostri@ecoradio.it .
Nel frattempo vi ringraziamo nuovamente augurandovi buone giornate.
La Redazione di EcoRadio
13 luglio 2009»
Il 9 ottobre 2008, il Comitato per Campiglia aveva mandato il messaggio seguente a EcoRadio:
L’ecomostro di Campiglia Marittima è un mostruoso e sproporzionato deposito di stoccaggio di cemento all’interno di otto ettari di terreno strappati all’agricoltura, che “inspiegabilmente” ha cambiato destinazione d’uso per ospitare attività commerciali e artigianali, quantunque una zona industriale esistesse già a Campo alla Croce, lungo la superstrada tra Venturina e Piombino.
La ferita si trova in una zona ad alta densità e vocazione agricola DOC e compromette quell’affascinante ma fragile paesaggio agricolo che sfuma sul Golfo di Baratti e Populonia, distanti appena tre chilometri.
Oggi si profila la minaccia ancora più spaventosa che a quel deposito si aggiunga la costruzione di un intero cementificio, che oltretutto affogherà il territorio campigliese e circostante sotto un’incontrollata colata di cemento e finirà per divorare con l’ulteriore saccheggio delle cave ogni ipotesi di sviluppo del Parco archeominerario di San Silvestro.
Comitato per Campiglia