Nuove proposte per la Fonte di Sotto e la Valle di Fucinaia

Una maggiore cura dei beni culturali, una estesa indagine archeologica tra Campiglia e Fucinaia e l’inserimento di quest’area nel sistema dei parchi. Sono queste le proposte scaturite dal convegno organizzato il 3 ottobre a Palazzo Pretorio dal Comitato per Campiglia e dedicato alla Valle di Fucinaia.

L’assessore alla cultura Jacopo Bertocchi non si è tirato indietro, ha accettato il confronto ed ha assicurato il suo impegno per porre i beni culturali e ambientali al centro delle politiche comunali, anche se le scelte dovranno inevitabilmente tenere conto dei vari aspetti delle questioni.
Le guide turistiche-ambientali Silvia Ghignoli e Simona Ciaponi (presidente del Centro Guide Costa Etrusca) hanno illustrato minuziosamente i caratteri naturalistici e storici, evidenziando la ricchezza botanica e archeologica del sito, che presenta anche alcuni elementi originali dal punto di vista del paesaggio e del patrimonio naturale.

Lo storico Marco Paperini, curatore di un recente libro che affronta le stesse tematiche per la zona di Montioni, ha richiamato l’attenzione sul fatto che conoscenza, tutela e valorizzazione non possono essere disgiunti nel governo di territori così delicati e significativi, stigmatizzando anche la scarsa conoscenza e attenzione da parte delle soprintendenze.

La relazione di Rossano Pazzagli ha mostrato, attraverso grafici e mappe storiche, come tutta la valle che parte dalla Fonte di Sotto abbia rappresentato nei secoli un territorio curato e utilizzato dai campigliesi, un corridoio sensibile in cui si sono accumulati i segni della natura e delle attività umane, ma anche contraddizioni profonde che oggi devono essere affrontate. Una zona così ricca di emergenze, che collega due beni culturali di valore europeo quali sono il centro storico di Campiglia e la Rocca di San Silvestro, non può essere spezzato da trasformazioni urbanistiche che ne snaturerebbero per sempre il valore sociale, culturale e ambientale.

È necessario correggere scelte fatte 15 o 20 anni fa – ha concluso l’architetto Alberto Primi, presidente del Comitato – con evidente riferimento alla imminente edificazione della zona, dove sorgeranno le villette di una RTA. Tutta la fascia di territorio tra Campiglia e Fucinaia può essere riletta oggi alla luce delle nuove sensibilità, progettandovi un parco archeologico-rurale che assicurerebbe nel tempo promozione, turismo di qualità e lavoro.

Il Comitato per Campiglia
4 ottobre 2009

GLI ASPETTI AMBIENTALI DELLA VALLE DI FUCINAIA
Riassunto della relazione presentata da Silvia GHIGNOLI (Centro Guide Costa Etrusca)

GLI ASPETTI STORICI DELLA VALLE DI FUCINAIA
Riassunto della relazione presentata da Simona CIAPONI (Centro Guide Costa Etrusca)

LEGGERE IL TERRITORIO
Montioni: storia e beni nell’alta Maremma

a cura di Marco PAPERINI

La notizia come appare su Il Tirreno del 13 ottobre 2009:

Le proposte del convegno organizzato a Palazzo Pretorio
Subito indagini archeologiche per salvare la valle di Fucinaia

Maggior cura dei beni culturali, una estesa indagine archeologica tra Campiglia e Fucinaia e l’inserimento di quest’area nel sistema dei Parchi. Sono le proposte scaturite dal convegno organizzato a Palazzo Pretorio.
«L’assessore alla cultura Jacopo Bertocchi non si è tirato indietro – spiega il Comitato per Campiglia – ha accettato il confronto ed ha assicurato il suo impegno per porre i beni culturali e ambientali al centro delle politiche comunali, anche se le scelte dovranno tenere conto dei vari aspetti». Le guide turistiche-ambientali Silvia Ghignoli e Simona Ciaponi (presidente del Centro guide Costa Etrusca) hanno illustrato i caratteri naturalistici e storici, evidenziando la ricchezza botanica e archeologica del sito. Lo storico Marco Paperini, curatore di un recente libro che affronta le stese tematiche per la zona di Montioni, ha richiamato l’attenzione sul fatto che conoscenza, tutela e valorizzazione non possono essere disgiunti nel governo di territori così delicati e significativi. La relazione di Rossano Pazzagli ha mostrato, attraverso grafici e mappe storiche, come tutta la valle che parte dalla Fonte di Sotto abbia rappresentato nei secoli un territorio curato e utilizzato dai campigliesi, un corridoio sensibile in cui si sono accumulati i segni della natura e delle attività umane, ma anche contraddizioni profonde che oggi devono essere affrontate. «È necessario correggere scelte fatte 15 o 20 anni fa – ha concluso l’architetto Alberto Primi, presidente del Comitato, con evidente riferimento alla imminente edificazione della zona, dove sorgeranno le villette di una RTA – Tutta la fascia di territorio tra Campiglia e Fucinaia può essere riletta oggi alla luce delle nuove sensibilità, progettandovi un parco archeologico-rurale che assicurerebbe nel tempo promozione, turismo di qualità e lavoro».

Notizia pubblicata anche su La Nazione del 6 ottobre 2009

image_pdfSalva Pdfimage_printStampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *