A giorni si aprono le buste. Poi il via alla nuova ztl

A giorni si aprono le buste. Poi il via alla nuova ztl

Soffritti: «Abbiamo tenuto conto delle richieste dei commercianti».
Zanchi: «Chiudendo al traffico questa strada, a breve peggiorerà la situazione».

Nelle prossime settimane si conosceranno i tempi per l’inizio dei lavori sulla ztl: a giorni si avrà il nome della ditta esecutrice, che sarà scelta mediante procedura negoziata, con la consultazione di almeno cinque operatori economici sulla base di indagini di mercato.

«La prossima settimana si apriranno le buste» dice la sindaca Rossana Soffritti, che ha annunciato anche di aver accolto alcune richieste tra quelle arrivate dai commercianti, per la definizione del progetto che ha un investimento di 220mila euro.

La riqualificazione interesserà, ricordiamo, l’area centrale della zona a traffico limitato di Venturina Terme, in corrispondenza di largo Sbarretti e via Trieste. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è creare uno spazio pubblico ben definito e identitario dedicato alla socializzazione e all’intrattenimento: via Indipendenza avrà un nucleo pedonale centrale, nuovi arredi e riqualificazione del verde, mentre in largo Sbarretti sarà realizzata una gradonata per eventi, una fontana e un piccolo giardino a delimitarne gli spazi della piazza.

C’è una determina dirigenziale di inizio febbraio che parla di piccole modifiche al progetto, riguardanti il posizionamento dei vari elementi di arredo e forma e posizionamento delle sedute di largo Sbarretti, a seguito della presentazione del piano alle associazioni di categoria e ai commercianti della zona.

E proprio tra i negozianti della ztl c’è il timore che una tale riqualificazione possa penalizzare le proprie attività. Si è anche formato un Comitato per il centro, con commercianti e residenti che hanno più volte accusato l’amministrazione di mancanza di apertura sul progetto, che vorrebbero modificare, ad esempio, con una pedonalizzazione non totale o definitiva dell’area.

Ma queste osservazioni sono state accolte? «Faremo il punto dettagliato appena si saranno aperte le buste – risponde Rossana Soffritti – Abbiamo certamente tenuto conto delle richieste, quelle in merito alla viabilità, venute fuori dai confronti che ci sono stati, per cercare di fare il meglio per tutti».

Probabilmente un tratto della ztl sarà lasciato aperto di mattina. C’è chi invece chiedeva l’apertura dell’intera ztl di mattina: Silvano Zanchi, titolare di un negozio di articoli e toelettatura per animali in via Indipendenza ed ex presidente della Confesercenti di Venturina, che ancora una volta si fa portavoce dei commercianti del corso.

«Non sappiamo – ha ricordato Zanchi – quali osservazioni abbia accolto la sindaca, non ci è stato comunicato nulla. Se lasciamo aperta la ztl di mattina e chiusa il pomeriggio cittadini e fruitori saranno più incentivati a frequentarla, e noi commercianti potremmo cambiare orario di apertura, dalle 7,30 alle 13, pomeriggio facoltativo. Così com’è, questo progetto rischia di continuare a svuotare di negozi la ztl. Nessuno vuole investire in un pezzo di strada che non si sa che fine farà. Ci sono già dieci fondi chiusi negli ultimi tempi, altri tre chiuderanno a breve. È vero che c’è la crisi, ma c’è anche un’amministrazione miope che chiudendo questa strada peggiorerà la situazione. Di questo passo fra due anni il centro sarà deserto».

Confesercenti: «Una viabilità che accontenti negozianti e cittadini»

«C’è bisogno di una viabilità che accontenti tutti, commercianti e residenti». A ribadirlo è Stefano Gavazzi, presidente della Confesercenti di Venturina, che ha avuto già precedenti incontri (insieme alle altre associazioni di categoria) con la sindaca Soffritti, ed è in attesa di una nuova riunione per fare il punto sulle modifiche ritenute necessarie al progetto di riqualificazione della ztl.

«Tanti non sono d’accordo – ha ripetuto -, però comunque sia è un progetto che va fatto, perché non si può lasciare quel corso così, indefinito». Come spiegato da Gavazzi, ovviamente ci sono alcune attività che si sentono più penalizzate di altre dalla chiusura della zona blu: a qualcuno può andare anche meglio non avere auto che passano davanti al loro negozio, per altri è invece indispensabile che la gente riesca ad arrivarci in auto.

«È fondamentale avere una viabilità ottimale per tutti. Le due opzioni attorno a cui trovarsi d’accordo – aggiunge il presidente – sono o far entrare le auto dal Monte dei Paschi, oppure dalla parte sud del corso, venendo da Follonica”. Poi c’è il problema dei parcheggi, considerando che gli stalli presenti verranno eliminati tutti. “Bisogna considerare che chi abita in zona – precisa – deve poter arrivare a casa sua e parcheggiare comodamente».

Insomma, c’è da valutare un bel po’di cose in modo da accontentare tutte le esigenze, e senza danneggiare le attività del centro. «La percorribilità dovrebbe essere aperta di mattina senza ombra di dubbio – conclude Gavazzi -. Poi il pomeriggio, secondo l’idea dell’amministrazione comunale la ztl verrebbe chiusa a partire dalle 14. Quindi, la questione principale da risolvere è quella della viabilità durante la chiusura della zona blu. Vediamo cosa accadrà al prossimo incontro che faremo col sindaco dopo la scelta della ditta che farà i lavori».

Annalisa Mastellone – IL TIRRENO 19.2.2018

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