A volte ritornano! Pale eoliche su Monte Calvi?

A volte ritornano! Pale eoliche su Monte Calvi?

Sulla stampa del 15 gennaio si legge della volontà espressa dal Sindaco di Campiglia Marittima di perseguire lo sviluppo delle energie da fonti rinnovabili utilizzando la formazioni di “comunità energetiche”

Vengono portate in evidenza alcune localizzazioni finalizzate a collocare impianti fotovoltaici, in particolare le coperture di edifici, le vasche di espansione del Corniaccia e altre aree di proprietà del Comune.

A queste localizzazioni se ne aggiunge un’altra : Monte Calvi, sul quale dovrebbero sorgere pale eoliche.

Per ora si parla solo di ipotesi, ma si ricorda che nel 2018 questa ultima proposta fu già presentata dalla proprietà delle Cave e ricevette un netto rifiuto dall’allora Sindaca Soffritti, supportato dalla posizione dei Comune di San Vincenzo e Suvereto che esclusero la installazione di pale eoliche sul loro territorio.

Va sottolineato come quanto detto sia solo una ipotesi di lavoro, ma il solo fatto che questa idea venga riesumata è fonte di preoccupazione: come al solito si tratta di decidere se la tutela del patrimonio paesaggistico, che è doveroso trasmettere alle future generazioni, sia o meno prevalente sull’interesse di pochi.

Questa affermazione non va letta come un no a prescindere alle pale eoliche, ma come un invito a integrare il Piano paesaggistico regionale con l’individuazione di aree dove si ritiene ammissibile l’installazione di parchi eolici.

Comitato per Campiglia
Alberto Primi

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Un pensiero su “A volte ritornano! Pale eoliche su Monte Calvi?

  1. Un comitato contro le torri eoliche sulla collina di Montebamboli…..
    ………..sta nascendo un Comitato per informare e dare battaglia contro un progetto di speculazione energetica rappresentato da un parco eolico che andrebbe ad occupare proprio i crinali di Montebamboli, una delle aree paesaggisticamente più belle del comune di Massa Marittima.
    La prima richiesta è rivolta proprio al Comune affinché renda pubblici eventuali atti o accordi con ditta esterna che dovrebbe realizzare l’impianto industriale in zona in zona rurale e di alto pregio paesaggistico, insediamento che sarebbe in contrasto con le finalità turistiche e naturalistiche dell’area, condizionando anche il vasto comprensorio di tutta la Val di Cornia e Val di Pecora.
    L’iniziativa è stata presa dopo i contatti che l’azienda proponente il progetto ha già messo in atto con i proprietari delle aree interessate ai fini della installazione delle torri eoliche, con punti già definiti sulla mappa.

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