Abuso edilizio confermato a Monte Valerio. E nel centro storico?

La risposta del Comune al quesito del Comitato sulla legittimità della nuova costruzione della SALES pone delle domande sulla applicazione del Regolamento Edilizio in tutto il Comune e in particolare nel centro storico.

Lettera del Comitato per Campiglia al Sindaco:

Al Sig. Sindaco
Del Comune di Campiglia Marittima

Il 5 agosto 2011 Comitato per Campiglia ha inviato una lettera al Comune chiedendo di verificare se i lavori di costruzione di un grande edificio nella cava della S.A.L.E.S. fossero conformi al progetto approvato. Il 18 ottobre 2011 il Comune ha risposto al Comitato dichiarando la non conformità dei lavori e che procederà a termini di legge.

Ci chiediamo come è possibile che vigili e tecnici che dovrebbero conoscere le opere approvate meglio del singolo cittadino, non si accorgano dei numerosi e diffusi abusi edilizi che vengono compiuti quotidianamente.

Nel centro storico si rifanno tetti con semplici comunicazioni di manutenzione ordinaria quando di fatto si sostituiscono elementi della struttura ordinaria e secondaria, si rifanno massetti, si inseriscono coibentazioni ed impermeabilizzazioni, si fanno cioè opere di manutenzione straordinaria che obbligherebbero a realizzare linee vita per la sicurezza di chi deve salire in copertura.

Sempre nel centro storico si mettono in opera portoni esterni in ferro e vetro o legno e vetro con l’aggiunta spesso di cancellate, tutte cose non ammesse dal Regolamento Edilizio.

Sono stati frequenti i casi di abusi denunciati dai cittadini, e quindi visibilissimi anche a vigili e tecnici, che si sono risolti in ammende minime e senza alcuna rimessa in pristino.

Vorremmo sapere dal Sig, Sindaco come mai a fronte di norme estremamente rigide e rivolte alla tutela del Centro storico, si assiste ad una proliferazione di abusi che introducono sempre più numerosi elementi del tutto incongrui con il luogo da tutelare.

O le norme sono solo per gli imbecilli che le rispettano, o queste sono troppo rigide o si fa finta di non vedere aspettando la denuncia dei cittadini sempre più relegati al ruolo di delatori.

Si consiglia di introdurre una norma molto semplice per cui ogni cantiere deve essere visitato almeno prima dell’inizio dei lavori e alla fine dei lavori, da PERSONALE COMPETENTE in materia di edilizia.

Se il servizio di sopralluogo e controllo, che oltre tutto tutelerebbe il cittadino, il costruttore ed il direttore dei lavori, fosse a pagamento, non ci sarebbe neppure la scusa della impossibilità di reperimento dei fondi.

Campiglia Marittima 2 Novembre 2011-11-02

Comitato per Campiglia
Alberto Primi

Lettera del Comune che conferma l’esecuzione di opere difformi rispetto al permesso di costruire nel cantiere SALES a Monte Valerio 18.10.2011

Nuova costruzione a Monte Valerio. A norme? Lettera del Comitato al Comune 5.8.2011

Sulla stampa:

Abusi nel grande edificio Sales. Il Comitato per Campiglia chiede al Comune maggiori controlli
Il Comune ha ufficialmente dichiarato l’esistenza di abusi edilizi in un grande edificio in costruzione nella cava della Sales. La segnalazione era partita dal Comitato per Campiglia, che ora, a firma del presidente Alberto Primi, ha scritto una lettera aperta al sindaco.
«Il 5 agosto – sostiene il Comitato abbiamo inviato una lettera al Comune chiedendo di verificare se i lavori di costruzione di un grande edificio nella cava della Sales fossero conformi al progetto approvato. Il 18 ottobre il Comune ci ha risposto dichiarando la non conformità dei lavori e che procederà a termini di legge».
«Ci chiediamo – sostiene il presidente Primi – come è possibile che vigili e tecnici, che dovrebbero conoscere le opere approvate meglio del singolo cittadino, non si accorgano dei numerosi e diffusi abusi edilizi che vengono compiuti quotidianamente».

Sì, perchè secondo il Comitato gli abusi non finiscono qui: «Nel centro storico si rifanno tetti con semplici comunicazioni di manutenzione ordinaria quando di fatto si sostituiscono elementi della struttura ordinaria e secondaria, si rifanno massetti, si inseriscono coibentazioni ed impermeabilizzazioni, si fanno cioè opere di manutenzione straordinaria che obbligherebbero a realizzare linee vita per la sicurezza di chi deve salire in copertura».
«Sempre nel centro storico si mettono in opera portoni esterni in ferro e vetro o legno e vetro con l’aggiunta spesso di cancellate, tutte cose non ammesse dal regolamento edilizio».
Secondo Primi sono stati frequenti i casi di abusi denunciati dai cittadini, e quindi visibilissimi anche a vigili e tecnici, «che si sono risolti in ammende minime e senza alcuna rimessa in pristino».

«Come mai – chiede quindi l’architetto Primi al sindaco Soffritti – a fronte di norme estremamente rigide e rivolte alla tutela del centro storico, si assiste ad una proliferazione di abusi che introducono sempre più numerosi elementi del tutto incongrui con il luogo da tutelare?».
La sua è una conclusione drastica: «O le norme sono solo per gli imbecilli che le rispettano, o sono troppo rigide o si fa finta di non vedere aspettando la denuncia dei cittadini sempre più relegati al ruolo di delatori».

Il Comitato consiglia quindi il Comune di introdurre una norma molto semplice per cui ogni cantiere deve essere visitato almeno prima dell’inizio e alla fine dei lavori, da personale competente in materia di edilizia. «Se sopralluogo e controllo, che oltre tutto tutelerebbe il cittadino, il costruttore ed il direttore dei lavori, fosse a pagamento, non ci sarebbe neppure la scusa dell’impossibilità di reperire i fondi».
Il Tirreno 7.11.2011

Cava Sales: «Perché i tecnici non si sono accorti degli abusi edilizi?»
«Come È possibile che vigili e tecnici che dovrebbero conoscere le opere approvate meglio del singolo cittadino, non si accorgano dei numerosi e diffusi abusi edilizi che vengono compiuti quotidianamente». A domandarselo è il presidente del Comitato per Campiglia Alberto Primi commentando la risposta del comune su un abuso nella cava Sales. «Il 5 agosto il Comitato ha inviato una lettera al Comune chiedendo di verificare se i lavori di costruzione di un grande edificio nella cava della Sales fossero conformi al progetto approvato».

«Il 18 ottobre il Comune ha risposto al Comitato dichiarando la non conformità dei lavori e che procederà a termini di legge. Nel centro storico si rifanno tetti con semplici comunicazioni di manutenzione ordinaria quando di fatto si sostituiscono elementi della struttura ordinaria e secondaria, si rifanno massetti, si inseriscono coibentazioni ed impermeabilizzazioni, si fanno cioè opere di manutenzione straordinaria che obbligherebbero a realizzare linee vita per la sicurezza di chi deve salire in copertura. Sempre nel centro storico si mettono in opera portoni esterni in ferro e vetro o legno e vetro con l’aggiunta spesso di cancellate, tutte cose non ammesse dal Regolamento Edilizio. Vorremmo sapere dal sindaco come mai a fronte di norme estremamente rigide e rivolte alla tutela del Centro storico, si assiste ad una proliferazione di abusi che introducono sempre più numerosi elementi del tutto incongrui con il luogo da tutelare».
La Nazione 8.11.2011

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