«Bandiera blu e strategie per i 4 comuni costieri» L’assessore Chiarei invita San Vincenzo, Castagneto e Follonica a fare sistema

«Bandiera blu e strategie per i 4 comuni costieri» L’assessore Chiarei invita San Vincenzo, Castagneto e Follonica a fare sistema

“Bandiera blu” (consegnata ieri a Roma) che dà soddisfazione perché conferma che conta il rispetto per l’ambiente: vale per San Vincenzo ed anche per Piombino. «A San Vincenzo abbiamo investito anche sulla certificazione Emas – ricorda l’assessore all’ambiente, Elisa Cecchini, tornando proprio dalla Capitale – Impegno rinnovato anche quest’anno e ancora di più ci fa piacere che tutto il territorio, da Piombino a Rosignano, sia premiato con questo riconoscimento. Importante per l’ambiente e il turismo – sottolinea – che la qualità possa essere premiata, soprattutto se, sui territori, sappiamo lavorare con convinzione e con una programmazione di prospettiva».

Partendo dai risultati di una ricerca dell’università di Urbino e Perugia sul valore di “Bandiera blu” e sulla sua percezione pure a fini turistici, l’assessore all’ambiente di Piombino Marco Chiarei (anche lui a Roma alla Presidenza del Consiglio dei ministri) evidenzia «l’importanza di un coordinamento tra i Comuni limitrofi che hanno ottenuto questo riconoscimento, Castagneto, San Vincenzo, Piombino, Follonica, per costruire una strategia di marketing turistico comune. In un momento in cui i Comuni sono in una fase di ridefinizione della propria identità in un’ottica territoriale – dice – questa certificazione può rappresentare un elemento utile da cui partire per la creazione di un brand turistico unico, secondo una visione e un’azione comune di rilancio dei territori».

«Bisogna – spiega Marco Chiarei – partire da ciò che già unisce, come la “Bandiera blu” fa con Comuni senza soluzione di continuità. Credo sia arrivato il momento per mettere in atto quel lavoro di marketing territoriale di cui la Parchi era stata investita e aveva in San Vincenzo il Comune capofila». «Marketing territoriale turistico non più spezzettato – conferma Chiarei – grazie a una “Bandiera blu” che va accolta con un’unica visione, da nord e sud. Da realizzare un’unica offerta turistica balneare, tra questi quattro comuni costieri, con un lavoro sinergico che deve partire subito. Ecco il brand turistico unico all’interno di un territorio – aggiunge Chiarei – che fa da ponte tra Val di Cornia e Alta Maremma.

Qualcosa d’importante che ci unisce ed ha già gran forza di attrazione, “Bandiera blu” è un motivo in più per abbandonare una visione di egoismo municipalista, guardando in un’ottica di uniformità». Dunque la consegna della “Bandiera blu” per la spiaggia del Parco naturale della Sterpaia rappresenta davvero – per Piombino – uno degli elementi decisivi dell’offerta turistica perchè rafforza immagine e contenuti delle attività balneari in relazione alle aree parco retrostanti il litorale e a tutto il contesto ambientale.

«Risultato che conferma la qualità ambientale e di servizi che la nostra costa è in grado di offrire – interviene il sindaco di Piombino, Gianni Anselmi – Il lavoro svolto è stato, come al solito, estremamente impegnativo in quanto i requisiti richiesti dalla FEE sono molto rigidi e soprattutto si arricchiscono e si evolvono di anno in anno. Ciò dimostra la serietà di tale riconoscimento che spinge le amministrazioni locali a produrre uno sforzo costante nel miglioramento ambientale e gestionale del sistema costiero».

Fra i parametri mare pulito e servizi efficienti
I parametri che vengono valutati e che hanno portato nuovamente all’assegnazione della “Bandiera blu” sono la qualità delle acque e la conformità con i valori previsti dei coliformi totali, fecali e streptococchi; l’assenza di discariche urbane o industriali in prossimità della spiaggia; la pulizia della spiaggia e la presenza di servizi efficienti e di raccolta differenziata dei rifiuti; la presenza di sorveglianza balneare o di equipaggiamento di sicurezza in spiaggia; l’accessibilità alle persone diversamente abili, la qualità della cartellonistica e delle bacheche informative e punti blu, le attività di educazione ambientale, l’equilibrio tra attività balneare e rispetto della natura. Parametri che sono stati monitorati e rispettati nel corso dell’anno.

Cecilia Cecchi – Il Tirreno 15.5.2013

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