Baratti, assemblea ancora rinviata – La giunta orientata ad accogliere gran parte delle proposte dei cittadini

Nuovo rinvio dell’assemblea programmata dall’amministrazione comunale con i cittadini in cui si dovranno tirare le somme del percorso partecipato sul piano particolareggiato per il golfo di Baratti. L’assemblea, già programmata per i giorni scorsi e poi posticipata al 16 prossimo, slitterà ancora in avanti. La nuova data non è stata ancora decisa. Il rinvio, secondo quanto riferisce una nota del Comune, è dovuto all’impossibilità del rappresentante della Regione a partecipare.

«Il garante per la comunicazione nel governo del territorio della Regione, Massimo Morisi – si legge nella nota di Palazzo comunale – ha chiesto di poter dilazionare di un breve lasso di tempo l’assemblea, per impegni di ufficio che non gli consentono di essere presente all’appuntamento. La nuova data sarà fissata nei prossimi giorni e sarà comunicata tempestivamente ai cittadini».

Un rinvio tecnico, dunque, che consentirà alla giunta comunale di approfondire ulteriormente l’esame delle proposte relative al futuro assetto del golfo di Baratti emerse durante la serie di laboratori del percorso partecipativo che si sono svolti fra novembre e dicembre scorsi. La giunta, in sostanza, sta valutando i rapporti dei vari gruppi di cittadini che hanno preso parte al percorso partecipato; la stessa giunta dovrà quindi decidere quali proposte accogliere, andando quindi a rivedere la bozza del piano particolraggiato per il golfo.

Sempre secondo la nota diffusa ieri da Palazzo comunale, la giunta comunale ha già «discusso e affrontato in tutti i suoi aspetti i contenuti delle proposte emerse dai laboratori, definendo i propri orientamenti che in gran parte recepiscono le indicazioni dei cittadini». Fra le proposte che saranno quasi certamente accolte – come si apprende – ci dovrebbe essere quella del drastico ridimensionamento del numero di attività commerciali da realizzare a contorno del parcheggio di Caldanelle. Altra proposta che ha valide possibilità di essere accettata è quella relativa al completo sgombero della pineta. Dovrebbe essere rimessa in discussione anche la concessione al nuovo resort di Poggio all’Agnello di un tratto di spiaggia nella zona del ristorante Canessa. Resterebbe invece in piedi l’ipotesi di cambio di destinazione d’uso da residenziale a turistico-ricettivo del Casone.

Il Tirreno 8.2.2011

Piano-Baratti: rinviata ancora l’assemblea. Intanto la giunta ha esaminato le proposte

NUOVO RINVIO dell’assemblea di restituzione del percorso partecipativo per Baratti e Populonia per l’impossibilità da parte della Regione a partecipare all’incontro previsto per il 16 febbraio. Il garante per la comunicazione nel governo del territorio della Regione Toscana, Massimo Morisi, ha infatti chiesto all’amministrazione di poter dilazionare di un breve lasso di tempo l’assemblea, per impegni di ufficio che non gli consentono di essere presente all’appuntamento. La nuova data sarà fissata nei prossimi giorni e sarà comunicata tempestivamente ai partecipanti e ai cittadini.

NEL FRATTEMPO la giunta comunale ha discusso e affrontato in tutti i suoi aspetti i contenuti delle proposte emerse dai laboratori, definendo i propri orientamenti che in gran parte recepiscono le indicazioni dei cittadini. Tali orientamenti saranno illustrati all’assemblea di restituzione quanto prima possibile, in una data compatibile con l’Assessorato regionale. Ovviamente, la parola conclusiva sul piano spetterà al consiglio comunale cui compete la titolarità della pianificazione.

SUL SITO del comune di Piombino, www.comune.piombino.li.it, sezione Partecipiamo Baratti, saranno pubblicati gli aggiornamenti relativi agli appuntamenti e la nuova documentazione che sarà prodotta. Il percorso partecipativo ha avuto inizio a metà novembre con i sopralluoghi esplorativi che si sono svolti a Baratti. I laboratori di discussione invece, organizzati in piccoli gruppi moderati da un facilitatore su tutti i temi legati al piano, si sono svolti il 3, 10 e 21 dicembre e vi hanno preso parte circa 90 cittadini.

La Nazione 8.2.2011