«Baratti, la nostra ricchezza: territorio, identità ed economia in Val di Cornia» Convegno 13 maggio

Il 13 maggio, a Baratti, presso il ristorante Demos, alle ore 16.30, si terrà il convegno Baratti, la nostra ricchezza: territorio, identità ed economia in Val di Cornia.

Interverranno Daniele Quinti (portavoce di Giù le mani da Baratti), Gianluca Brunori (Università di Pisa), Lionello Punzo (Università di Siena), Franco Cambi e Luisa Zito (Università di Siena), Luca Sbrilli (Presidente della Parchi Val di Cornia), Massimo Morisi (Università di Firenze, garante della comunicazione per la partecipazione nel governo del territorio in Toscana).

La domanda a cui il convegno cercherà di rispondere è Quanto vale Baratti?, cioè far risaltare il binomio valore-ricchezza, partendo da un presupposto di base: che l’ambiente è un valore universale e produce una ricchezza non esclusiva, ma di cui tutti possono beneficiare. Baratti deve essere tutelata e conservata e comprenderne il valore comporta rifiutare le vecchie logiche di sfruttamento del territorio e adottare le nuove tendenze dell’economia sostenibile, le uniche che oggi hanno dimostrato di poter fare la differenza sul mercato. Ciò che è sostenibile ambientalmente è sostenibile anche economicamente.

Ai relatori il comitato ha chiesto di illustrare il valore di Baratti, il valore del paesaggio della Val di Cornia, il valore del patrimonio archeologico, paesaggistico e culturale, il valore dei parchi in cui quel patrimonio è immerso e il valore della partecipazione dei cittadini alla politica di governo.

Il convegno ha il patrocinio di Legambiente e di Italia Nostra. Si attende la risposta del Comune di Piombino.

Giù le mani da Baratti invita tutti i cittadini, tutte le categorie e tutte le associazioni a partecipare e a intervenire al dibattito che chiuderà il convegno.

Giù le mani da Baratti

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Un pensiero su “«Baratti, la nostra ricchezza: territorio, identità ed economia in Val di Cornia» Convegno 13 maggio

  1. Tenete duro!!! Da anni veniamo a Baratti e vogliamo che rimanga così. Stamani parlato con la signora che sta nella casa vicino alla falegnameria e spiegata un po’ la storia, ma la conoscevamo un po’ da un’altra signora abitante nella casa davanti alla chiesina v icino agli scavi archeologici. Gradiremo rimanere aggiornati sulla situazione. Saluti e grazie Tommasina e Nicola

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