Baratti: «Marini, per noi, parlava solo a titolo personale» Scrivono due consiglieri del quartiere Fiorentina-Populonia

Due consiglieri del quartiere Fiorentina-Populonia, Enrico Nannini e Daniele Quinti, fanno alcune precisazioni sull’intervento del Presidente di Quartire Mauro Marini.

«Alcuni giorni fa sono apparsi dei giudizi dati dall’attuale Presidente del Quartiere Fiorentina – Populonia sulla vicenda del Piano particolareggiato di Baratti. Tali giudizi, se dati in veste personale, sono senz’altro rispettabili. Ognuno ha la sua opinione e deve avere possibilità di darla, sempre. Ognuno pensa ciò che vuole e non c’è granché da sindacare.

Diverso è se sono dati in nome del Quartiere a cui, politicamente, lui è stato demandato come suo capo.  Vorremmo precisare che il Consiglio di Quartiere attuale, a noi sembra, non è stato coinvolto attivamente sul Piano particolareggiato né tanto meno ha espresso una stesura finale di un comunicato.  Visto che il Presidente si è dichiarato lo facciamo anche noi .

E’ senz’altro positivo aver avviato un percorso partecipativo, peccato che lo si sia fatto tardi. E peccato che si è, involontariamente, ribadito l’errore visto che si sono dati 2 paletti non spostabili (ma essenziali) come l’aumento di presenza umana data dalla nuove strutture a servizio dei Residence di Poggio all’Agnello e del Casone.

Sempre a proposito dell’andamento del Consiglio di Quartiere vorremmo far presente che fin dall’inizio dell’attuale legislatura è stato chiesto di discutere la questione dell’ingresso viario ad Ovest di Viale Unità d’Italia. Si parla della Fiorentina – Diaccioni, della Poggio ai Venti – San Rocco, della Val del Melo – Diaccioni. Insomma si parla di una parte del territorio che è di competenza del nostro Quartiere. E’ stata ripetutamente negata tale possibilità. A detta del Presidente non c’è niente da chiarire. Ci auguriamo che qualcuno, più in alto, dia il via libera almeno ad una semplice esposizione dell’attuale stato delle cose.

Per ultimo vorremmo esprimere una speranza. I Quartieri, per legge nazionale, hanno perso alcuni poteri. Ma la volontà politica locale forse potrebbe dare il via libera, in qualche forma consona, all’obiettivo espresso anche da una petizione presentata di recente al Consiglio Comunale da 300 cittadini piombinesi, quello di non farli essere dei semplici passacarte.

Piombino, 7-1-2011

Enrico NANNINI Consigliere di Quartiere – indipendente SEL
Daniele QUINTI  Consigliere di Quartiere – PD

Tratto da Corriere Etrusco