Baratti, nuovo reticolo fognario, migliorerà ambiente e mare

Al via i lavori per la fognatura di Baratti. Un’opera attesa da operatori e residenti. Partiranno infatti tra un paio di settimane i lavori per il rifacimento della fognatura completa a Baratti, un obiettivo strategico dell’amministrazione comunale da tempo, discusso anche nell’ambito del percorso partecipativo per il piano particolareggiato e presente già nella prima bozza del piano di un anno fa.

L’investimento in questione, che per i primi due lotti prevede un costo totale di 643.000 euro, risolverà un deficit strutturale di notevole rilevanza per uno dei più bei siti della costa provinciale livornese, l’unico paradossalmente mancante della bandiera blu che certifica la qualità del nostro mare e dei servizi della nostra costa.

Il progetto, concordato con Asa e con gli operatori dell’area, contempla la realizzazione della fognatura completa a Baratti e Populonia in tre lotti. In questa prima fase si procederà con la realizzazione del 1° e del 2° lotto, e cioè la fognatura dai “Villini” al depuratore (lotto A) e dalla zona del Porticciolo ai Villini (lotto B). Rimandato a un secondo momento il lotto C da Populonia Alta alla zona del porticciolo. L’opera verrà finanziata con una ripartizione delle spese tra Comune di Piombino, che concorrerà con 184mila euro di risorse proprie, Asa, con 370mila euro e gli operatori privati di Baratti che metteranno a disposizione 90mila euro.

«Il Comune di Piombino sta adoperandosi da tempo per reperire le risorse necessarie per l’esecuzione delle opere necessarie – ha affermato l’assessore ai lavori pubblici Lido Francini – attraverso questo nostro grosso impegno e soprattutto, attraverso il positivo coinvolgimento degli operatori presenti sull’area interessata dall’intervento, potremo concretizzare un’opera programmata da tempo e di grande importanza per tutti».

Ora l’impegno per la realizzazione ricade su Asa. L’obiettivo è riuscire ad ultimare i lavori entro la prossima estate, salvo ritardi che potrebbero derivare dalla particolarità di lavorare in prossimità di un importante sito archeologico. In merito a questo, il progetto ha già ottenuto tutte le autorizzazioni dalle due Sovrintendenze per i Beni ambientali e per i Beni archeologici ed è programmata l’assistenza in cantiere di un archeologo.
La Nazione 28.1.2012

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