Baratti – Risposta del Comitato per Campiglia al Sig. Ferrini

Il Comitato per Campiglia è molto felice di sapere che anche il Sig. Ferrini sia d’accordo  con noi sulla necessità di rivedere tutte le funzioni e tutti i dimensionamenti del Piano di Baratti e Populonia.  Riteniamo però che il sig. Ferrini abbia letto con troppa fretta quanto è stato scritto dal Comitato. Pensiamo allora utile rispondere ad alcune sue considerazioni :

Il fatto che l’area delle Caldanelle sia esterna al Parco è sempre stato tenuto ben presente. Ma il fatto che il P.R.G. la destini a parcheggio pubblico non dimostra che sia un’area priva di valore paesaggistico, ma semmai che se si vorrà fare un parcheggio, questo dovrà essere non invasivo utilizzando materiali corretti proprio per evitare di rovinare un’area di grande valore paesaggistico. Il prevedere di fare un parcheggio non giustifica la voglia di far costruire mc. 6.000,00 di negozietti, pizzerie e bar e mc. 900,00 di sale d’attesa, biglietterie ecc., il tutto per tre mesi l’anno. Questo è volere cementificare.

Riconoscere un valore sociale al centro velico non è una giustificazione per il Comune per consolidare e riusare ruderi e manufatti di sua proprietà, che dovevano essere demoliti cinquant’anni fa perchè sopra un sito archeologico. Il Comitato richiede che si demolisca subito quello che attualmente non è l’edificio principale lasciandolo provvisoriamente in essere per mantenere il servizio che il centro velico dà a tanti, in attesa di una soluzione che veda la pineta completamente liberata da edifici impropri .

Quanto poi alle accuse di bolscevismo, vorrei ricordare che tra l’esproprio generalizzato di tutto e lo sfruttamento di tutto per basse speculazioni private, ci sono delle vie di mezzo virtuose che sarebbe bene che i socialisti promuovessero in linea con la tradizione di un partito che tanto ha fatto a suo tempo per la storia democratica del paese.

Campiglia Marittima  30.09.2010

Comitato per Campiglia
Il Presidente Alberto Primi

SULLA STAMPA:

Pubblicato su Corriere Etrusco 30.9.2010

No a negozi e cemento a Caldanelle e pineta liberata da edifici impropri

Il Comitato per Campiglia è molto felice di sapere che anche Ferrini sia d’accordo con noi sulla necessità di rivedere tutte le funzioni e tutti i dimensionamenti del Piano di Baratti e Populonia. Riteniamo però utile rispondere ad alcune sue considerazioni.

Il fatto che l’area delle Caldanelle sia esterna al Parco è sempre stato tenuto ben presente. Ma il fatto che il Prg la destini a parcheggio pubblico non dimostra che sia un’area priva di valore paesaggistico, ma semmai che se si vorrà fare un parcheggio, questo dovrà essere non invasivo utilizzando materiali corretti proprio per evitare di rovinare un’area di grande valore paesaggistico. Il prevedere di fare un parcheggio non giustifica la voglia di far costruire 6.000 metri cubi di negozietti, pizzerie e bar e 900 mc di sale d’attesa, biglietterie ecc., il tutto per tre mesi l’anno. Questo è volere cementificare.

Riconoscere un valore sociale al Centro velico non è una giustificazione per il Comune per consolidare e riusare ruderi e manufatti di sua proprietà, che dovevano essere demoliti cinquant’anni fa perchè sopra un sito archeologico.

Il Comitato richiede che si demolisca subito quello che attualmente non è l’edificio principale lasciandolo provvisoriamente in essere per mantenere il servizio che il Centro velico dà a tanti, in attesa di una soluzione che veda la pineta completamente liberata da edifici impropri.

Vorrei poi ricordare che tra l’esproprio generalizzato di tutto e lo sfruttamento di tutto per speculazioni private, ci sono delle vie di mezzo virtuose.

Alberto Primi (presidente Comitato per Campiglia)

Il Tirreno 1.10.2010

 

Il «Comitato» replica a Ferrini sul Piano di Baratti

«IL COMITATO per Campiglia è molto felice di sapere che anche Stefano Ferrini (segretario del Psi) sia d’accordo con noi sulla necessità di rivedere tutte le funzioni e tutti i dimensionamenti del Piano di Baratti e Populonia». A sostenerlo è il presidente Alberto Primi che replica all’intervento di ieri di Ferrini su Baratti. «Riteniamo però che Ferrini abbia letto con troppa fretta quanto è stato scritto dal Comitato. Pensiamo allora utile rispondere ad alcune sue considerazioni. Il fatto che l’area delle Caldanelle sia esterna al Parco è sempre stato tenuto ben presente. Ma il fatto che il P.R.G. la destini a parcheggio pubblico non dimostra che sia un’area priva di valore paesaggistico, ma semmai che se si vorrà fare un parcheggio, questo dovrà essere non invasivo utilizzando materiali corretti. Il prevedere di fare un parcheggio non giustifica la voglia di far costruire mc. 6.000,00 di negozietti, pizzerie e bar e mc. 900,00 di sale d’attesa, biglietterie ecc., il tutto per tre mesi l’anno. Questo è volere cementificare. Riconoscere un valore sociale al centro velico non è una giustificazione per il Comune per consolidare e riusare ruderi e manufatti di sua proprietà. Il Comitato richiede che si demolisca subito quello che attualmente non è l’edificio principale, in attesa di una soluzione che veda la pineta completamente liberata da edifici impropri».

La Nazione 1.10.2010

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