Bayahibe, arriva un altro rinvio
Il Tar sposta a dicembre la decisione sulla legittimità della struttura balneare sanvincenzina.
La vicenda dello stabilimento balneare “Bayahibe” di via del Tirreno pare non voler giungere a una conclusione. Il Tar, infatti, ha deciso di rinviare la decisione sulla legittimità della struttura al prossimo dicembre, mese fino al quale è stata prolungata dal Tar la sospensiva: in pratica, per altri sei mesi, nel cantiere del “Bayahibe” non potrà essere toccato nulla.
In questo modo, è ovvio, a perderci sono un po’ tutti: i proprietari della società Acquachiara, che vedono sfumare un’altra stagione estiva senza poter avviare l’attività del ristorante, per il quale hanno investito molti soldi; i ricorrenti del condominio “Belmare” di via del Tirreno e via Etruria, che si troveranno davanti i loro appartamenti, per altri sei mesi, lo stabilimento balneare, con perdita di valore degli appartamenti stessi e con gli affitti che calano di anno in anno; i cittadini e i turisti, che sulla spiaggia adiacente il fosso delle Prigioni devono vedere per un’altra stagione lo stabilimento incompleto, senza una soluzione definitiva che ne sancisca, appunto, il completamento o il parziale abbattimento.
Infine, a rimetterci, è l’immagine del paese. Sono anni che è in corso una battaglia legale tra Comune e società Acquachiara da una parte, e i ricorrenti del Condominio Belmare dall’altra. Sotto la lente dei ricorrenti c’è la struttura in sé, di 300mq di superficie, in parte sulla spiaggia e in parte costruita in cemento, con altezza, secondo i condomini, troppo elevata. I ricorrenti stessi, mesi fa, proposero l’abbattimento di due terzi della struttura e il suo rifacimento in legno. La proprietà rifiutò la proposta, e il Comune emanò il permesso di costruire nel dicembre scorso, a seguito del quale la parte esterna dello stabilimento è stata quasi interamente realizzata. Poi, il Tar ha di nuovo bloccato la costruzione.
Ieri, a provocare il rinvio a dicembre, è stato il provvedimento dirigenziale del Comune, emanato il 7 giugno dal geometra Andrea Filippi, dirigente dell’area servizi per il territorio. Un atto con cui Filippi “integra e convalida” l’autorizzazione paesaggistica del 20 settembre 2011 e il permesso di costruire del 3 dicembre 2012, avallati dai pareri espressi dalla Commissione per il paesaggio del Comune il 24 maggio e dalla Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici di Pisa e Livorno il 6 giugno. In pratica, la Soprintendenza ha convalidato il proprio precedente parere (l’autorizzazione paesaggistica) del 20 settembre 2011, propedeutica al rilascio del permesso di costruire del 3 dicembre scorso.
La Commissione per il paesaggio del Comune, dal canto suo, ha integrato e convalidato il proprio parere del 6 giugno 2011. Il 27 maggio scorso, l’amministratore del Condominio Belmare, Lucia Favilli, invitava il Comune a soprassedere dal procedimento di convalida sino alla sentenza del Tar, ma l’ente ha ritenuto la nota di Favilli inviata oltre il termine assegnato e comunque generica e senza apporti utili per un’eventuale discussione. Secondo Filippi, esiste un preminente interesse pubblico ad attuare gli interventi previsti dal Piano particolareggiato della spiaggia approvato nel 2001, e ad attuare quelli del nuovo Piano particolareggiato della spiaggia approvato nel 2006, nonché di «definire un’opera – si legge nel documento – prevista in tali strumenti urbanistici, iniziata nel 2009 e non ancora completata, con evidenti aspetti di carenza di funzionalità e di immagine…».
Paolo Federighi – Il Tirreno 12.6.2013