Bayahibe, la demolizione slitta, ultimatum dal Condominio

In data 17 Febbraio 2016 il Condominio Belmare, tramite il proprio legale, ha provveduto a inviare al Comune di San Vincenzo, alla Regione Toscana nella persona del presidente e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno una formale diffida a ottemperare alla sentenza 5663/2015 del 14.12.2015 del Consiglio di Stato, che dichiara totalmente illegittima la previsione urbanistica e i vari permessi a costruire relativi allo stabilimento balneare «Bayahibe» in via del Tirreno. 

«Contestualmente la lettera – comunica il Condominio Belmare – contiene un esposto alla Regione e alla Soprintendenza a vigilare ed eventualmente a intervenire direttamente sostituendosi al Comune per l’attuazione dell’unico atto che la sentenza suddetta implica: la totale rimessa in pristino della situazione antecedente le opere e la revoca della concessione demaniale».

Il Condominio Belmare dice che: «Considerata la ripetuta inerzia del Comune nel prendere i necessari provvedimenti in seguito alle precedenti sentenze del Tar si è ritenuto necessario intimare, con riserva di ulteriori azioni legali, l’attuazione della sentenza e la restituzione al condominio e alla cittadinanza di quello che le spetta di diritto: la spiaggia libera e la vista spettacolare del promontorio di Populonia e dell’Isola d’Elba miseramente mascherati da otto anni da una costruzione mai ultimata e chiaramente prevista nel posto e nel modo sbagliati».

Nella missiva si ricostruisce la vicenda fin dai suoi esordi fino ad arrivare, attraverso i vari ricorsi e appelli, alla sentenza definitiva, decisamente univoca e non interpretabile. Il «Belmare» aggiunge: «Si ricorda inoltre che la società Acquachiara, al momento del rilascio della concessione, ha dovuto presentare al Comune una fideiussione bancaria proprio per la rimozione delle opere, e che quindi l’aspetto economico della demolizione e rimessa in pristino è garantito».

La Nazione 23.2.2016