Bertini: “Attenzione alle parole, la marcia indietro è apparente”

Bertini: “Attenzione alle parole, la marcia indietro è apparente”

Il caso dell’annullamento della Variante Park Albatros.

Attenzione, la delibera che annulla la variante urbanistica per l’ampliamento del Park Albatros, è fatta in modo da lasciare aperte tutte le possibilità di un nuovo intervento.
Nicola Bertini, coordinatore delle liste civiche della val di Cornia, lunedì sera ha partecipato all’assemblea pubblica organizzata dalla lista «Assemblea Sanvincenzina», il gruppo che ha sollevato il caso delle casette abusive al park Albatros.

Il capogruppo di As Paolo Riccucci e Fabiana Boccini (consigliere comunale di As) hanno ripercorso i vari aspetti della vicenda presentando le «slide» che sono state anche allegate all’esposto alla Procura della Repubblica di Livorno.

Ci sono stati anche gli interventi di Gianluigi Palombi (Forza Italia) che ha parlato di fallimento della politica urbanistica della maggioranza, di Alberto Primi (Comitato per Campiglia) che ha ricordato altri episodi come il caso Paradù a Donoratico o la Barcaccina a Vada. Alessio Landi, per il Movimento 5 Stelle ha ricordato l’interrogazione presentata in regione di cui parliamo nell’articolo a fianco con la richiesta finale della Regione di chiarimenti al Comune di San Vincenzo.

Infine Nicola Bertini ha fatto il punto sulla delibera che in un certo senso segna la retromarcia dell’amministrazione comunale sulla possibilità di approvare un ampliamento del villaggio turistico dopo la scoperta delle 250 casette abusive e relativa ordinanza di rimozione.

«In realtà – spiega Bertini – il testo della deliberazione (la numero 200 del 17/10/2016) è un po’ criptico. Non ci si limita ad annullare l’atto precedente, ma si aggiungono delle affermazioni che possono diventare un appiglio per atti futuri». «Per esempio – rileva Bertini – il fatto di aver inserito in quel documento il seguente passaggio: “Ritenuto opportuno e necessario procedere all’annullamento degli atti di avvio dei procedimenti di Vas e variante sopra richiamati considerata l’inesattezza di alcune delle documentazioni oggetto di valutazioni riservandosi l’adozione di nuovi atti di avvio dei procedimenti a seguito di presentazione di valida documentazione opportunamente verificata dagli uffici comunali negli aspetti formali“ è un equilibrismo lessicale, un tributo alla precauzione che viene concluso con la conferma (probabilmente a favore della tranquillità della proprietà) che prelude a una nuova valutazione di atti, obbligatoriamente rispondenti alla realtà e opportunamente verificati dai tecnici comunali». «Occorre continuare a vigilare su questo caso – dice Bertini – perché potremmo essere solo alla prima puntata della vicenda».

La Nazione 19.10.2016

image_pdfSalva Pdfimage_printStampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *