«Bisogna stare dalla parte di chi investe» Valerio Fabiani sul caso Baratti

Il più giovane segretario delle Federazioni Pd della Toscana, apre il suo mandato con l’iniziativa “Porta per Porta”. «Lo scenario è desolante e di fronte ad una crisi economica noi siamo convinti che ci sia bisogno di più politica – incalza il neo segretario – altrimenti è un problema, che ostacola lo scioglimento di molti nodi, è proprio questo fenomeno dell’antipolitica che ci ha tenuto bloccati. E fenomeni riconducibili all’antipolitica li vediamo anche qui».

CHIARO e diretto il messaggio rivolto a quello che sta accadendo per il piano di Baratti. «È paradossale che di fronte ad un contesto immerso nella crisi come quello che stiamo vivendo noi, si discuta del fatto se in un edificio a Baratti ci debbono stare persone residenti o turisti. Sono più contento quando ci si occupa dei dati dell’istruzione dai quali emergono cifre preoccupanti sull’occupazione dei laureati. Queste sono le cose serie. Siamo quelli, noi del Pd, che immaginano strutture ricettive in manufatti che già ci sono (Casone e palazzo Croce Rossa a Populonia) e al tempo stesso pensiamo all’Unesco. Siamo questo. Quelli che da sempre cercano di coniugare la tutela dell’ambiente con la ricerca di sviluppo. Per noi due sono le priorità – evidenzia Fabiani – il lavoro e lo sviluppo economico. Questo è il momento degli investimenti pubblici e privati. Questo territorio uscirà meglio dalla crisi se saremo in grado di rendere il territorio più competitivo. Bisogna stare dalla parte di chi investe».

L’ALTRO aspetto per Fabiani è la questione sociale. «Con i tagli della finanziara ci troveremo davanti ad un serio processo di riorganizzazione dei servizi. Questo i cittadini devono saperlo. Per questo, per eliminare le distanze della politica con i cittadini, per ridare alla politica quella credibilità necesaria per risolvere i problemi, inizieremo un percorso con umiltà e serietà».

SARANNO allestiti gazebo, fatti volantinaggi davanti a scuole, supermercati, fabbriche, aperti i circoli del Pd, coinvolgendo tutti gli amministratori, ascoltate le proposte dei cittadini. Hanno spiegato Piero Del Cherico (responsabile organizzazione della Federazione) e Rinaldo Barsotti (che cura le iniziative). Già domani dalle ore 17.30 alle ore 19.00 e sabato 20 novembre dalle ore 15 alle ore 18 il Circolo PD Campagna “N. Iotti” nella sede di Fiorentina 17 proporrà l’iniziativa “Porte aperte per te, il PD che vorrei”. Il tutto fino all’11 dicembre giorno della manifestazione nazionale del Pd a Roma. Da Piombino partiranno otto pullman.

Maila Papi

La Nazione 19.11.2010

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4 pensieri su “«Bisogna stare dalla parte di chi investe» Valerio Fabiani sul caso Baratti

  1. Purtroppo le parole di Fabiani non fanno che confermare la linea politica del PD di questi ultimi anni, esplicitando come l’idea dello sviluppo economico sia quella di srotolare tappeti rossi a chiunque porti soldi. La politica perde così il suo ruolo di guida, di indirizzo degli investimenti pubblici e privati verso ciò che ritiene giusto per tutta la popolazione, a favore solo dei privati.
    Mi si dimostri infatti dove interventi privati speculativi di questo genere hanno portato le aspettate ricadute economiche sul territorio.
    Purtroppo questo modo di ragionare dimostra l’incapacità degli amministratori locali di immaginare un futuro economico e sociale basato sulla valorizzazione delle risorse locali.
    Incapacità tecnica di impostare progetti lungimiranti che sappiano tutelare il bene comune e genrare vera occupazione qualificata.
    Baratti e Rimigliano costituiscono un unicum di bellezza naturale e di complessità del paesaggio costruito nei millenni dall’azione dell’uomo.
    Abbiamo un patrimonio inestimabile, che avrà sempre più valore come elemento di richiamo per il turismo, che va difeso e valorizzato.
    Immagino tantissime attività che si potrebbero svolgere all’interno di questi parchi, dall’escursionismo in bici e a cavallo, all’agricoltura biologica a marchio Parchi Val di Cornia, alle visite subacquee ai relitti.
    Non mi riesce di pensare agli alberghi in riva al mare, alle spiagge private e al turismo di lusso. Per me sono luoghi la cui più grande ricchezza è proprio il fatto di essere pubblici e fruibili da tutti, e penso che dovrebbe essere così anche per un partito che continua a definirsi di sinistra.
    Ma perchè invece di fare piani urbanistici che sono chiaramente la trasposizione di interessi privati, sparsi a macchi di leopardo sui territori non si riesce ad avere un’idea globale, innovativa, rivoluzionaria come fu negli anni 70 stralciare le previsioni edificatorie? All’interno di questa visione dovrebbero poi inserirsi gli investimenti privati!
    O anche, perchè i politici non si occupano di capire per quale motivo abbiamo dei devastanti fenomeni di erosione e di rimediare invece che pensare a come far arricchire un privato facendoci perdere un bene collettivo.
    Ma l’esproprio è stato cancellato da qualche legge recentemente? no perchè pare che non sia più considerato come alternativa per acquisire beni di valore per la collettività!
    Questa signori non è politica ne urbanistica, è piegarsi al mercato senza dare indirizzi. Il PD dovrebbe accorgersene, anche guardando ai risultati delle primarie, e ai sondaggi.
    O sparirà presto, cancellato dalla rabbia e dall’insoddisfazione di tanti cittadini che non si sentono più rappresentati.

  2. la penso proprio come massimo cionini,gente di sinistra che parla come il berlusca,ma possibile che non si capisca quanta gente porta baratti così com’è ,mentre se fanno la cementificazione sui reperti archeologici ,sai quanta gente non vi voterà più. e la gente che viene a costruire , è tutta mafiosa,sono loro con tanti soldi..invece di pensare a far un ponte con il porto di piombino e portare i croceristi a baratti,e fargli vedere,come siamo bravi a conservare un luogo magico,l’italia che ormai rara divennta un patrimonio nazionale con la fila di svedesi e tedeschi ,cinesi che si tuffano nella più bella vista della toscana.

  3. Son lieta che altri la pensino come me. Io sono quella che ha scritto la prima lettera in difesa di Baratti ” Visitate l’ italia prima che gli italiani la distruggano ”
    Ho tanti amici stranieri che amano la nostra zona proprio perché è ancora naturale . ho proposto altri metodi di rivalutazione della zona, passeggiate a cavallo, piste ciclabili, corsi di italiano , di cultura, etc.., ma pare che i nostri amministratori considerino sviluppo solo la cementificazione del suolo il che dimostra ignoranza o assoluta, voluta cecità di fronte alla distruzione del nostro patrimonio naturale avvenuto negli ultimi decenni.
    Ho una domanda :
    Su internet viene pubblicizzato il residence di Poggio all’ Agnello con annessa spiaggia privata . Dov’ è questa spiaggia se non Baratti?Qualcuno dell’ amministrazione potrebbe dunque spiegarci da chi e quando è stata data autorizzazione alla privatizzazione Rispondimi se vuoi. Non posso intervenire di persona, ma posso scrivere a chi volete.

  4. Secondo me il Pd si deve svegliare. Da una parte non si accorge di quello che succede a livello alto anche nel loro partito. Sempre supino verso le varie lobby imprenditoriali. Quando uno come Cacciari dice che bisogna far diventare segretario Montezemolo…. è la politica che getta la spugna e dice ai vari affaristi: prego accomodatevi pure l’Italia è vostra …noi non siamo capaci, non abbiamo carattere, non abbiamo dignità, non abbiamo il senso del bene comune. Mi domando cosa abbiano a che fare con le politiche sociali gente come Chiamparino e Veltroni. Ma molti nel Pd sono contenti cosi…. io nel frattempo li ho abbandonati a loro stessi ed al loro declino.
    A proposito di cementificazione bisogna sfatare il luogo comune che equivale a crescita. Negli ultimi vent’anni (soprattutto 2000/2010) si è avuta la più grande colata di cemento di tutti i tempi in Italia…eppure… qualcuno può spiegarmi dov’è il benessere diffuso e duraturo che questa ha portato ai cittadini: Si certo qualcosa è cresciuto, il portafoglio di pochi ed il malessere di molti.

    Ciao a tutti!

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