Botta e risposta in una trasmissione su Controradio tra il sindaco e i cittadini

«Nessun danno a Baratti». Ma il Comitato non si fida

«NON SI PUÒ parlare di cementificazione, al massimo di stucco e legno». Lo ha dichiarato il sindaco Gianni Anselmi, parlando del piano di Baratti, durante il suo intervento a Controradio. Ieri mattina è andata in onda dalle 8.45 alle 9.15 una trasmissione radiofonica con il comitato «Giù le mani da Baratti» (Marina Riccucci e Daniele Quinti) e il Comitato per Campiglia (Alberto Primi), per parlare di Baratti.

IL PROSSIMO appuntamento, sempre con Contraradio per discutere ancora di Baratti, è per lunedì prossimo alla stessa ora. I Comitati hanno riassunto cosa, per loro, non va del piano, poi l’intervento del sindaco. «Il piano prevede alcuni interventi di recupero, riordino, senza incrementi volumetrici, solo previsioni di sistemazione, in alcuni casi di cambio di destinazione uso di immobile esistente. Niente cambia, potrebbe solo accadere che il Golfo migliori nel proprio aspetto senza snaturare la propria intima magia legata alla presenza del parco archeologico, alla meraviglia ambientale che lo caratterizza.
SI CERCA solo di intervenire per migliorare. È un piano talmente minimalista che si fa presto a spiegarlo. Si può parlare di stucco e legno, non di cemento. Non c’è nessun intervento invasivo né limitazioni sulla mobilità». Il sindaco ha ricordato che partirà un percorso partecipativo, poi «faremo una sintesi, la più largamente condivisa». E il Comitato Giù le mani da Baratti rilancia: «Invitiamo sindaco, giunta e le persone che hanno fatto il piano ad incontrarci per discutere», con una convinzione: «per noi Baratti non ha bisogno di essere ristrutturato, Baratti è bello così».
La Nazione 5.10.2010

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