Buche, luci, marciapiedi la protesta è ora in rete

È nato il gruppo “Proposte dei cittadini per migliorare Campiglia Marittima”, in pochi giorni sono quasi 400 gli iscritti che chiedono risposte al Comune:

“Proposte dei cittadini per migliorare il Comune di Campiglia Marittima”: questo il nome del gruppo facebook ideato da Gianluca Camerini qualche mese fa e che in poco tempo, con i suoi 377 iscritti, ha riscosso un discreto successo.

strada-dissestataPerché talvolta l’unione e il confronto tra cittadini sulle varie problematiche del paese può essere un modo per crescere insieme; un punto di forza per trovare soluzioni attraverso suggerimenti e veri e propri sfoghi su situazioni che se non fosse per questo gruppo aperto, rimarrebbero solo mere chiacchiere da tavolino.

Il gruppo invece è una vera e propria vetrina delle problematiche che affliggono il nostro comune; un mezzo per dar voce ai cittadini senza demonizzare nessuno. Il regolamento parla infatti chiaro – si tratta di un gruppo riservato ai cittadini del Comune di Campiglia Marittima che desiderano segnalare i problemi esistenti e suggerire possibili soluzioni. Ogni segnalazione è preziosa, purché espressa con educazione e spirito costruttivo. Questo non è un tribunale per giudicare l’amministrazione comunale e, non essendo un forum politico, non sono ammessi attacchi personali a partiti o persone. La discussione deve limitarsi sempre ai singoli problemi, che comunque vengono sviscerati nei dettagli. Chi non rispetta questa semplice regola di civiltà sarà escluso dal gruppo.

Quindi dibattiti civili per trovare soluzioni preziose e intelligenti. Le tematiche affrontate spaziano dai marciapiedi fatiscenti alla manutenzione dei giardini; dall’eternit da smaltire agli incroci pericolosi; dalle zone da riqualificare ai problemi di viabilità. Negli ultimi giorni, per esempio, molti cittadini si sono confrontati sulla manutenzione della zona blu venturinese, oggetto di critiche anche in passato, per le piante non abbastanza curate, per gli escrementi dei cani non raccolti dai padroni e per la sporcizia lasciata a terra nonostante gli appositi cestini. E come previsto non sono mancati commenti, suggerimenti e ovvie richieste in attesa di altrettante risposte. Lo terremo d’occhio, pronti con il nostro giornale a sviluppare i temi più discussi.

Francesca Zamboni – Il Tirreno 2.7.2014