Campane a morto per l’ecomostro

San Vincenzo: i «Robin San» in consiglio comunale con una singolare protesta

«Assalto» pacifico al consiglio comunale a suon di campane a morto. È questa la prossima iniziativa che stanno organizzando i «Robin San» i cittadini e turisti che per primi su La Nazione hanno lanciato il grido d’allarme contro l’ecomostro all’interno del parco dell’hotel I Lecci.

E la protesta continua indirizzandosi anche contro il piano di Rimigliano. «Quanto sta emergendo con la vicenda ecomostro ha evidenziato la pochezza dell’amministrazione di San Vincenzo nella salvaguardia dei beni della collettività e lo scempio che ne è stato fatto in tutti questi anni — incalzano i Robin San — un sindaco (e tutti quelli che orbitano intorno) che ha l’arroganza o la presunzione di non controllare niente, di fare un comunicato parlando di ‘storia chiusa’ la dice lunga e in modo inequivocabile su come sono state gestite le cose (visto che dopo un controllo dei tecnici del comune — che hanno riscontrato irregolarità — i lavori sono stati bloccati, ndr).

Su questa vicenda, come abbiamo detto esiste una sola azione: demolizione immediata e denuncia. Il sindaco ha poi detto di essere una persona corretta, ebbene, pensiamo noi, che se una persona ‘corretta’ rivede questa vicenda e tutte le tante scritte a San Vincenzo o si pente o forse sarebbe opportuno fare un passo indietro. La gente non vede alternative».

Robin San annuncia poi la prima iniziativa in programma sia per la demolizione dell’ecomostro sia per far modificare il piano di Rimigliano. «Il paradosso è che le migliaia di persone che vengono da ogni parte d’Italia e dall’estero che ogni giorno affollano le spiagge non sanno della vicenda del parco. Tutti vanno coinvolti su Rimigliamo, diremo poi come intende farlo Robin San. Intanto invitiamo tutti i cittadini e turisti, comitati e associazioni con i loro iscritti a mobilitarsi per il prossimo consiglio comunale.

Demolizione ecomostro, stop alla cementificazione, stop a Rimigliano. Su questi argomenti invitiamo tutti a far sentire la loro voce con cartelli, striscioni, magliette con scritte e altro ancora. Libera interpretazione e forme di protesta ovviamente consentite. Una cosa chiediamo però di presentarsi con campane e campanelle di ogni tipo che con i loro rintocchi, fuori dal consiglio comunale suonino a lutto, per far sentire la protesta della gente. “Vogliamo dare rilevanza nazionale alla vicenda che sia da monito per tutti” hanno annunciato i Robin San.
m. p.
La Nazione 17.7.2011

(La foto dell’ecomostro utilizzata per il fotomontaggio è tratta da La Nazione)

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