Caso Paradù, c’è il via libera ai nuovi chalet

Caso Paradù, c’è il via libera ai nuovi chalet

Il comune concede l’autorizzazione paesaggistica. La proprietà: «Ora il dissequestro dell’area»

E’ arrivata dopo oltre un anno la tanto attesa autorizzazione paesaggistica al villaggio turistico Paradù di Marina di Castagneto. Sono 1302 i posti letto previsti e autorizzati dal piano strutturale del comune di Castagneto Carducci. Un documento che la proprietà, la società MeDonoratico aspettava in gloria, che sostituisce la precedente rilasciata nel febbraio del 2013 e che gli consentirà di procedere coi lavori, appena ottenuto il dissequestro dell’area ancora posta sotto i sigilli dal Tribunale di Livorno.

Qui infatti si trovano i restanti 534 posti (199 piazzole) che sommati ai 768 posti (per le 194 strutture ricettive in uso, restano esclusi dall’autorizzazione i terrazzi/verande in quanto realizzati in difformità dall’autorizzazione paesaggistica n. 554 del 05/02/2013), permettono di arrivare al tetto stabilito.

La proprietà.
«Sono molto felice del provvedimento di convalida rilasciato dal comune – commenta l’amministratore delegato del villaggio Riccardo Mariotti – finalmente avremo certezze sul nostro futuro aziendale e potremo sostenere gli investimenti scongiurando il fallimento. Ci attiveremo subito per richiedere il dissequestro totale all’autorità giudiziaria, in modo da poter procedere con l’istallazione dei nuovi chalet. Con questo provvedimento, malgrado la forte limitazione che ci impone nei confronti del progetto inziale, potremo mettere la parola fine alla complessa e lunga procedura amministrativa, dandomi così modo di concentrarmi sulla vicenda giudiziaria con l’auspicio di giungere presto ad una sentenza che mi scagioni dalle pesanti accuse mosse a mio carico».

La vicenda.
Lo storico ex Club Med fu sequestrato, in maniera preventiva, il 3 dicembre del 2014. A seguito del provvedimento, la società fece ricorso al Tribunale del riesame. La sentenza del 23 gennaio 2015, aveva mantenuto la struttura sotto sequestro ma prosciolto la società dalle ipotesi di reato relative a lottizzazione abusiva con realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e il capo d’accusa per cui «si realizzava opere in assenza di titolo abilitativo». Un nuovo iter era così stato avviato per la riapertura, avvenuta seppur in maniera parziale, con un nuovo passaggio in Commissione paesaggistica con integrazioni consistenti (febbraio 2015). Da lì anche la modifica sostanziale del progetto con la riduzione del numero complessivo delle strutture mobili. E ancora il rigetto del ricorso presentato dalla proprietà da parte della Cassazione (aprile 2015).

L’amministrazione comunale .
«Il Paradù è un villaggio turistico di estrema rilevanza per il turismo e dunque l’economia del territorio – ha detto il sindaco Sandra Scarpellini – e arrivare a dare certezza dell ‘attività per la parte di spettanza comunale è fondamentale. Con il rilascio dell’autorizzazione si chiude il lungo percorso di un procedimento amministrativo complesso, perché interrotto a più riprese per vari motivi, in una situazione complicata che vedeva intrecci giudiziari. Amministratori e uffici si sono spesi al massimo per interloquire con tutti i soggetti istituzionali intervenuti a vario titolo nella vicenda, nel massimo rispetto dei ruoli e con determinazione per raggiungere l’unico obbiettivo di un’amministrazione comunale: garantire lo sviluppo del territorio nel pieno rispetto della legge».

Il Tirreno 13.10.2016

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