Casone di Baratti: Risposta del Comitato a Sinistra Ecologia e Libertà

Prendiamo atto delle rassicurazioni che ci fornisce Sinistra, Ecologia e Libertà sul futuro del Casone di Baratti quando afferma che la sua trasformazione in albergo di lusso avverrà garantendo il “restauro conservativo integrale” e senza nessuna modificazione degli spazi esterni: “nessun parcheggio pertinenziale, nessuna recinzione, nessuna piscina, nessuna concessione sull’arenile, mantenimento identità fondiaria, ripristino vegetazionale rigoroso”.

Gli suggeriamo però di trascriversi queste frasi da qualche parte perché il nostro comitato, e tanti cittadini preoccupati dalla proposta di fare un albergo  nel bel mezzo del parco archeologico di Baratti, chiederanno all’amministrazione di cui fa parte Sinistra ed Ecologia di garantire la conservazione integrale di uno dei punti panoramici più belli della costa.

Per quanto riguarda la conoscenza del progetto e la volontà di far partecipare i cittadini alle decisioni, ci sembra un po’ poco l’incontro, di soli pochi giorni fa, con “gli operatori del golfo di Baratti”. Per piani e progetti che riguardano  un territorio che l’amministrazione vorrebbe  includere tra i beni culturali protetti dall’UNESCO ci attendiamo un pochino di più, come ad esempio convocare quanto prima incontri con le associazioni culturali e ambientaliste e con i tanti cittadini che hanno a cuore l’integrità di quella zona.

Comitato per Campiglia

9 agosto 2010

Il comunicato come appare sulla stampa:

Albergo a Baratti, il Comitato per Campiglia torna all’attacco

Continua il botta e risposta tra il Comitato per Campiglia e il coordinamento di Sinistra, Ecologia e Libertà della Val di Cornia sulla proposta di trasformare in albergo il “Casone” di Baratti, così come si prospetta nel nuovo piano particolareggiato del Comune di Piombino. «Sel afferma che la trasformazione avverrà garantendo il “restauro conservativo integrale” e senza nessuna modificazione degli spazi esterni – attacca il Comitato per Campiglia -. Gli suggeriamo di trascriversi queste frasi perché il nostro comitato, e tanti cittadini preoccupati dalla proposta di fare un albergo nel parco archeologico di Baratti, chiederanno all’amministrazione, di cui fa parte Sel, di garantire la conservazione integrale di uno dei punti panoramici più belli della costa».

Per quanto riguarda la volontà di condividere la decisione con la cittadinanza, «ci sembra un po’ poco l’incontro con “gli operatori del golfo di Baratti” – aggiunge il Comitato -. Per i progetti che riguardano un territorio che si vorrebbe includere tra i beni culturali protetti dall’Unesco ci attendiamo di più, come la convocazione quanto prima di incontri con associazioni culturali e ambientaliste e con i tanti cittadini che hanno a cuore l’integrità della zona».

Il Tirreno 10.8.2010