Centrale a biomasse e serre fisse – A che punto siamo? (2009)

Dal verbale della Conferenza Provinciale (15-12-2008) risulta che fin dal 2007 era chiaro il collegamento tra il progetto delle serre fisse approvato dal Comune di Campiglia agli inizi del 2008 ed il progetto della Centrale, che si trattava cioè di progetti tra loro integrati. Basti pensare che la particella catastale sulla quale se ne prevede la realizzazione è la stessa e, quindi anche la proprietà.

Dalla analisi delle norme del P.R.G. vigente  risulta che il Comune ha rilasciato il permesso di costruzione delle serre nella zona E1 dove non era espressamente ammessa né vietata la costruzione di serre fisse anche se il fatto che venisse espressamente prevista nella Zona E9 farebbe pensare che non fosse possibile la realizzazione in zona E1.

Il Comune ha adottato il criterio interpretativo secondo il quale un intervento quando non è negato espressamente nella norma è ammissibile. Il Comitato ritiene che questo tipo di interpretazione sia alquanto preoccupante visto che su un’area di 15 ettari darà luogo a 7 ettari di tetti in vetro fissi e che quindi copriranno un’area più ampia di quella occupata da tutta Campiglia antica. Oltretutto, il rapporto di copertura sull’area, sarà complessivamente maggiore di quelli ammessi dal Piano Regolatore persino negli ambiti produttivi.

Dopo il rilascio del permesso per eseguire le serre, fu presentata la richiesta in Provincia di realizzare la Centrale termica a biomasse. In tale richiesta si dà atto di una convenzione stipulata tra il soggetto attuatore della centrale e l’azienda agricola che realizza le serre nel senso che la centrale fornirà l’energia necessaria a riscaldare le serre.

Nella Conferenza provinciale dei servizi del 3-4-2008, il Comune di Campiglia, non da subito parere negativo al progetto e  vengono solo richieste varie integrazioni.

Dopo detto incontro, nell’Aprile 2008, il Comune di Campiglia e il Comune di Suvereto predispongono una variante al P.R.G. che viene adottata nello stesso mese.

Nella Conferenza del 15 – 12 – 2008 il Comune si dichiara contrario in forza della Variante sopraesposta anche se a quella data il Comune non risulta avere ancora approvato in forma definitiva la Variante.

A tal proposito non sappiamo le ragioni che hanno impedito tale approvazione visto che non occorreva la ratifica di altro Ente.

In assenza di un parere favorevole all’unanimità di tutti gli enti preposti in sede provinciale, la decisione deve passare alla Regione.

In assenza di notizie il Comitato sollecita la Regione in merito ad una risposta circa la sua posizione.

La regione comunica che nessun atto le è stato trasmesso dalla provincia.

Comitato per Campiglia

20.02.2009

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