Centrale a biomasse: incredibile la risposta della Regione – Comunicato

La lettera che il Comitato per Campiglia ha inviato alla Regione Toscana contro il progetto di centrale a biomasse ha già avuto un primo effetto: con un comunicato ufficiale (30 gennaio) l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini rivela che finora nessuna pratica è giunta sui tavoli della Regione.

È sorprendente e sospetto che dopo due mesi dalla Conferenza dei servizi della Provincia e dopo i pareri negativi dei Comuni, peraltro arrivati tardivamente dopo la mobilitazione popolare, si tenga ferma una pratica di tale importanza.

Forse si aspetta che passi il periodo elettorale? Perché, a dispetto degli annunci sui giornali, nessuno finora si è preso la briga di spedire la pratica a Firenze?

Se il Comune di Campiglia è davvero contrario al progetto si svegli, e pretenda una conclusione rapida del procedimento, individuando i responsabili di questo blocco della procedura.

Intanto come Comitato provvederemo ad informare la cittadinanza e continueremo a lavorare per bloccare un progetto dannoso per l’agricoltura e il paesaggio e che continua a rivelare troppi lati oscuri.

Comitato per Campiglia
1 febbraio 2009

 

Il comunicato come appare su Il Tirreno del 02.02.2009:

Biomasse, la Regione attende lumi

Il Comitato: «Se davvero è contrario, il Comune di Campiglia si sveglii
Tutto fermo a due mesi dalla Conferenza dei servizi della Provincia

La lettera che il Comitato per Campiglia ha inviato alla Regione contro il progetto di centrale a biomasse ha già avuto un primo effetto: infatti con un comunicato ufficiale l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini ha spiegato che finora nessuna pratica su quell’argomento è giunta sui tavoli della Regione.

«È sorprendente e sospetto – dice il Comitato per Campiglia – che dopo due mesi dalla Conferenza dei servizi della Provincia e dopo i pareri negativi dei Comuni, si tenga ferma una pratica di tale importanza. Forse si aspetta che passi il periodo elettorale? Perché, a dispetto degli annunci sui giornali, nessuno si è preso la briga di spedire la pratica a Firenze?».

«Se il Comune di Campiglia è davvero contrario al progetto si svegli – prosegua il Comitato – e pretenda una conclusione rapida del procedimento, individuando i responsabili di questo blocco della procedura. Intanto come Comitato continueremo a lavorare per bloccare un progetto dannoso per l’agricoltura e il paesaggio e che continua a rivelare troppi lati oscuri».

Gli uffici regionali dunque fino a questo momento non hanno ricevuto nessun documento dalla Conferenza dei servizi della Provincia relativamente alla realizzazione di una centrale a biomasse ad Amatello, nel comune di Campiglia.

«Se e quando arriverà – afferma l’assessore regionale all’energia, Anna Rita Bramerini – saranno gli uffici regionali a valutare se esiste un dissenso tra i pareri degli enti locali interessati, cioè tra Comune e Provincia. Se tale dissenso sarà evidente, e solo in quel caso, la legge prevede che debba essere la Regione a pronunciarsi circa la realizzabilità dell’impianto. E così faremo».

Alla Regione è nota la contrarietà, più volte espressa, da parte del Comune di Campiglia circa la centrale a biomasse e tale parere verrà quindi tenuto nella debita considerazione. Se dunque la questione giungerà sui tavoli regionali, esistono poi altri parametri per orientare la scelta. La richiesta sarà valutata cioè anche alla luce del Piano di indirizzo energetico regionale. In quel documento la Regione afferma di essere largamente favorevole a realizzare impianti funzionanti a biomasse (e ne auspica l’aumento di 2,4 volte rispetto ad oggi da qui al 2020), ma non lo è affatto quando si prevede di usare l’olio di palma per il loro funzionamento. Nel testo infatti c’è scritto chiaramente che «l’utilizzo a scopo energetico dell’olio di palma risulta assolutamente incompatibile con gli obiettivi della Regione Toscana».