Consorzio Agrario di Venturina: Il Comitato risponde a Campiglia Democratica

COMITATO PER CAMPIGLIA
57021 CAMPIGLIA MARITTIMA (LI)

In merito a quanto riportato dagli articoli de “La Nazione” del 161.2010 e de “Il Tirreno” del 17.01.2010, il Comitato per Campiglia  esprime la propria soddisfazione per l’impegno preso da Campiglia Democratica di “organizzare assemblee pubbliche anche parallelamente al percorso di partecipazione iniziato dalle amministrazioni” per discutere sui problemi del territorio quali “ il riordino urbano, la salvaguardia dell’ambiente del patrimonio paesaggistico ed architettonico, lo sviluppo produttivo e culturale dell’intero territorio comunale”. Questo tipo di impegni infatti è sempre stato auspicato dal Comitato e ci consola  del fatto che mai Campiglia Democratica ha ritenuto necessario e democratico rispondere alle numerose lettere inviate dal Comitato a tutti i gruppi consiliari sui temi ricordati da Campiglia Democratica.

Poiché negli articoli si fa riferimento anche al Consorzio Agrario di Venturina sulla cui sorte il Comitato per Campiglia per primo ha preso posizione, vogliamo precisare che il Comitato anche nell’incontro pubblico del 18-12-2009, non ha mai sostenuto che l’unica strada per la conservazione dell’edificio dovesse passare attraverso l’acquisizione da parte del Comune.  Nell’incontro è stato invece dimostrato che si possono fare interventi di recupero anche da parte dell’imprenditoria privata, sempre che l’Amministrazione scelga la via del risparmio di suolo, riduca la previsione di nuove edificazioni e spinga i privati a lavorare sull’esistente

Vogliamo poi far presente a Campiglia Democratica che le notizie di costruzione di decine di appartamenti non sono “indiscrezioni del tutto infondate” ma è quanto previsto nel Piano Particolareggiato dell’Aurelia redatto e approvato dal Comune, i contenuti del quale il Sindaco intende riproporre nel Regolamento Urbanistico, come ha scritto al Comitato in data 18 Agosto 2009

Infine vogliamo ricordare che gli oneri che il Comune incasserà nel caso di distruzione del Consorzio e sua sostituzione con le abitazioni previste dal suddetto Piano assommerà a circa Euro 500.000,00. Nel caso di mantenimento della struttura per realizzare servizi e terziario gli oneri che il privato dovrà versare assommeranno a circa Euro 400.000,00.

Ne deriva che il mantenimento di uno dei pochi pezzi rimasti della storia di Venturina comporterebbe per il Comune un minor introito del 20% di quello che incasserebbe permettendone la totale distruzione.

Gradiremmo sapere da Campiglia Democratica se ritiene che questo sia un sacrificio troppo pesante per la collettività , visto che intende garantire “ la salvaguardia dell’ambiente, del patrimonio paesaggistico e architettonico “.

Distinti saluti

Campiglia Marittima 18-01-2010

Comitato per Campiglia
Il presidente Alberto Primi

SULLA STAMPA:

Consorzio Agrario di Venturina: Il Comitato incalza Campiglia Democratica
«Minor introito per conservare la storia»
«L’amministrazione spinga i privati a lavorare sull’esistente»

Il Comitato per Campiglia esprime soddisfazione per l’impegno preso da Campiglia democratica di «organizzare assemblee pubbliche anche parallelamente al percorso di partecipazione» per discutere sui problemi quali «il riordino urbano, la salvaguardia dell’ambiente del patrimonio paesaggistico ed architettonico, lo sviluppo produttivo e culturale del territorio». Ricorda il presidente Alberto Primi: «Consola che mai Campiglia democratica ha ritenuto necessario rispondere alle numerose lettere inviate dal Comitato a tutti i gruppi consiliari sui temi ricordati. Mi riferisco al Consorzio agrario di Venturina – sottolinea – e non abbiamo mai sostenuto che l’unica strada per la conservazione dell’edificio dovesse passare attraverso l’acquisizione da parte del Comune. Si possono fare interventi di recupero anche da parte dell’imprenditoria privata, sempre che l’amministrazione scelga la via del risparmio di suolo, riduca la previsione di nuove edificazioni e spinga i privati a lavorare sull’esistente».

«Vogliamo far presente a Campiglia democratica – scrive Primi – che le notizie di costruzione di decine di appartamenti non sono “indiscrezioni del tutto infondate” ma è quanto previsto nel Piano particolareggiato dell’Aurelia redatto e approvato dal Comune, i contenuti del quale il sindaco intende riproporre nel Regolamento urbanistico. Gli oneri che il Comune incasserà nel caso di distruzione del Consorzio e sua sostituzione con le abitazioni assommerà a circa 500mila euro. Nel caso di mantenimento della struttura per realizzare servizi e terziario gli oneri che il privato dovrà versare sono di circa 400mila. Dunque il mantenimento di uno dei pochi pezzi rimasti della storia di Venturina comporterebbe per il Comune un minor introito del 20% di quello che incasserebbe permettendone la totale distruzione. Campiglia democratica ritiene che questo sia un sacrificio troppo pesante?».

Il Tirreno 20.1.2010

«Recuperiamo l’ex Consorzio»

«APPARTAMENTI al posto dell’ex Consorzio, non sono un’indiscrezione ma è quanto previsto dal piano particolareggiato dell’Aurelia, i contenuti del quale il sindaco intende riproporre nel Regolamento Urbanistico». A dichiararlo, replicando a Campiglia Democratica, è Alberto Primi presidente del Comitato per Campiglia. «Poiché nell’articolo Campiglia Democratica fa riferimento anche al Consorzio Agrario di Venturina sulla cui sorte il Comitato per primo ha preso posizione, vogliamo precisare – spiega Primi – che il Comitato non ha mai sostenuto che l’unica strada per la conservazione dell’edificio dovesse passare attraverso l’acquisizione da parte del Comune. Nell’incontro è stato invece dimostrato che si possono fare interventi di recupero anche da parte dell’imprenditoria privata, sempre che l’Amministrazione scelga la via del risparmio di suolo, riduca la previsione di nuove edificazioni. Vogliamo ricordare che gli oneri che il Comune incasserà nel caso di distruzione del Consorzio e sua sostituzione con le abitazioni assommerà a circa 500mila euro. Nel caso di mantenimento della struttura per realizzare servizi e terziario gli oneri che il privato dovrà versare assommeranno a circa 400mila euro. Ne deriva che il mantenimento di uno dei pochi pezzi rimasti della storia di Venturina comporterebbe per il Comune un minor introito del 20%. Gradiremmo sapere da Campiglia Democratica se ritiene che questo sia un sacrificio troppo pesante per la collettività».

La Nazione 20.1.2010

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