Ecomostro, primo passo indietro

L’edificio in costruzione sulle dune nel parco de I Lecci a San Vincenzo, non è conforme alla concessione rilasciata dal Comune. E’ questo il primo risultato del sopralluogo effettuato dai tecnici comunali, dopo giorni di proteste da parte di cittadini e turisti che non avevano esitato a definire “ecomostro” l’opera in costruzione.

“Il sindaco Michele Biagi ha dunque voluto accertarsi se esistesse una discrepanza tra i dati (relativi all’altezza dell’edificio, ndr) – si legge nella nota dell’amministrazione comunale – inviando immediatamente sul posto i tecnici comunali per effettuare una verifica. Al termine del sopralluogo i tecnici hanno informato il sindaco e l’assessore all’urbanistica Alessandro Bandini, evidenziando una difformità riscontrata rispetto al progetto e alla concessione rilasciata dal Comune. In conseguenza di ciò il dirigente dell’area servizi al territorio, Andrea Filippi, emetterà nei prossimi giorni provvedimenti in merito, nei confronti della proprietà, così come previsto dalle leggi vigenti. In relazione alla definizione del manufatto quale “ecomostro”, si precisa che, al di là della irregolarità riscontrata, l’edificio concessionato è di 106 metri quadrati di superficie calpestabile, adibito a servizi per ospitare il personale dell’hotel”.

Stando così le cose, i tecnici, a seguito di sollecitazioni della stampa e naturalmente su incarico del sindaco, hanno proceduto ad una verifica riscontrando una discrepanza rispetto al progetto approvato e depositato in Comune con quello che è in atto di realizzazione.

Allora ci domandiamo: occorreva la denuncia dei cittadini sulla stampa per poter controllare quanto si stava realizzando all’interno del Park Hotel I Lecci? Oppure, è nella norma e non un optional controllare e verificare quanto si sta realizzando a seguito concessioni?
P.B. LA Nazione 15.7.2011

Ecomostro, verso lo stop ai lavori
La verifica tecnica decisa dal sindaco rivela «difformità rispetto al progetto»
C’è una svolta nel caso della palazzina in costruzione all’interno del bosco di pertinenza de “I Lecci”, a pochi metri dalla spiaggia. L’amministrazione comunale sanvincenzina infatti, sta meditando un passo indietro riconoscendo delle irregolarità e annuncia provvedimenti nei confronti della proprietà, in arrivo già forse nella giornata di oggi.
«Nell’articolo apparso mercoledì sul Tirreno – dice una nota dell’amministrazione comunale – in merito all’intervento di realizzazione di un edificio all’interno della proprietà del Park Hotel I Lecci, veniva indicata un’altezza dell’edificio non conforme a quanto stabilito nel progetto depositato in Comune. Il sindaco Michele Biagi ha dunque voluto accertare se esistesse una discrepanza tra i due dati, così come riportato nell’articolo, inviando immediatamente sul posto i tecnici comunali per effettuare una verifica».

«Al termine del sopralluogo – prosegue la nota – i tecnici hanno informato il sindaco e l’assessore all’urbanistica Alessandro Bandini, evidenziando una difformità rispetto al progetto e alla concessione rilasciata dal Comune. In conseguenza di ciò il dirigente dell’area servizi al territorio, Andrea Filippi, emetterà nei prossimi giorni provvedimenti nei confronti della proprietà. In relazione alla definizione del manufatto quale “eco-mostro”, si precisa che, al di là dell’irregolarità riscontrata, l’edificio concessionato è di 106 metri quadrati di superficie calpestabile, adibito a servizi per ospitare il personale dell’hotel».
Se dunque ieri sono stati effettuati i rilievi tecnici sulla palazzina in costruzione, che hanno evidenziato delle irregolarità rispetto al progetto approvato in Comune, oggi potrebbe arrivare un’ordinanza di sospensione dei lavori.
Risulta poi che in effetti nell’area in questione la Forestale ha effettuato nel tempo dei sopralluoghi, i cui risultati sono poi stati trasmessi agli organi competenti.

La vicenda della costruzione de “I lecci” sta sollevando proteste eclatanti e provenienti da più parti. Così spuntano da un blog, ormai seguitissimo da molti sanvincenzini e turisti (”San Vincenzo lavori in corso”), le foto dei lavori per la costruzione della palazzina, con, in evidenza, la distruzione della duna.

Inoltre interviene ancora il comitato “Robin San”, nato recentemente per opporsi alla costruzione nel bosco de “I lecci” e alla cementificazione di San Vincenzo.
Il comitato parla di un “vaso di Pandora” che starebbe scoperchiandosi a San Vincenzo. «I cittadini – sostiene il comitato – vogliono sapere chi ha autorizzato, firmato gli atti e approvato, e quali altri enti hanno dato il loro assenso alla costruzione dell’ecomostro. La speculazione edilizia vive da sempre sulla cattiva amministrazione, e a San Vincenzo, negli ultimi decenni, essa ha proliferato divorando suolo. Ma perché nessuno, in tutti questi anni, ha fermato questo massacro? Stiamo arrivando – aggiunge “Robin San” – anche alle battute finali del piano di Rimigliano, che può e deve essere salvato. La gente di questo territorio ha bisogno di scrivere una volta per tutte la parola fine a questo martirio».
Paolo Federighi – Il Tirreno 15.7.2011

Corriere Etrusco 15.7.2011

Bloccato il cantiere nella pineta “Lavori irregolari”
Corriere Fiorentino 16.7.2011

(La foto dell’ecomostro utilizzata per il fotomontaggio è tratta da La Nazione)