Ecomostro sul mare: la Forestale acquisisce gli atti

Gli agenti della Forestale sono arrivati, ieri mattina presto, negli uffici comunali di San Vincenzo per prendere possesso del fascicolo relativo ai presunti abusi edilizi commessi all’interno del bosco di via della Principessa di pertinenza del park hotel “I Lecci”, in cui da un ampliamento di 700 metri quadrati di volumi consentito e approvato dalla giunta nel 2007, si sarebbe arrivati ad un ampliamento effettivo di 2.200 metri quadrati.

Il caso riguarda principalemente la costruzione di una palazzina, il cosiddetto “ecomostro”, passata dai 46 metri quadrati prima esistenti ai 156 metri quadrati previsti dalla nuova costruzione, i cui lavori sono stati sospesi con ordinanza comunale nelle scorse settimane.
La Forestale conferma la visita di ieri negli uffici comunali sanvincenzini, ma il comandante provinciale della Forestale, Luca Barattini, non si sbilancia: «Sì – dice – abbiamo preso possesso dei documenti relativi al procedimento. Ma siamo ancora nelle fasi preliminari, dobbiamo ancora studiare i documenti in modo approfondito».

Dal canto suo, il sindaco Michele Biagi dice di non sapere nulla dei documenti ritirati dalla Forestale, e anche lui non si sbilancia troppo nelle dichiarazioni. «Dei documenti ritirati – dice il sindaco – non so nulla. D’altronde, non vengono da me a prenderli. Per quanto mi riguarda, andremo fino in fondo a questa vicenda, allo scopo di individuare le responsabilità esterne al Comune. Verificheremo anche i procedimenti interni».

Del caso del cosiddetto “ecomostro” si sta interessando anche l’avvocato Stefano Deliperi per conto del Grig (Gruppo d’intervento giuridico) di Cagliari, che dal 1992 è intervenuto più volte su casi di abusi edilizi in Sardegna e in altre zone d’Italia. «Abbiamo ricevuto – dice Deliperi – una risposta dalla Soprintendenza per i beni paesaggistici. A quanto pare dalle nostre indagini, nel procedimento non sarebbero presenti tutte le autorizzazioni necessarie».

Abbiamo cercato più volte, attraverso il personale dell’hotel, di avere riscontri dalla proprietà de “I Lecci”, ma finora l’unica risposta è stata un “no comment”.
PAOLO FEDERIGHI – Il Tirreno 9.8.2011

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