«Erosione e affollamento, le emergenze di Baratti» L’assemblea di Sel sull’argomento che infiamma il dibattito

Altolà «alle privatizzazioni e al piano per nuovi alberghi»

«SONO DUE le emergenze per Baratti: erosione e impatto antropico in alcuni mesi, l’impatto cioè costituito dalla massicca presenza delle persone». È quanto emerso dall’assemblea di Sel, circolo «Cento passi», che ha preso in esame i risultati scaturiti dal percorso partecipato di Baratti. Sel «valuta positivamente la larga partecipazione al percorso, l’attenzione manifestata, le idee e le proposta scaturite da singole persone e dai comitati presenti sul territorio», e ritiene che le emergenze per il territorio di Baratti siano due: l’erosione della costa e l’impatto antropico in alcuni mesi dell’anno e che potrebbero aumentare con i nuovi avvii di strutture turistiche (Poggio all’Agnello) e previste, purtroppo, a Rimigliano.

«NON È PIÙ TEMPO di aspettare, qualunque ritardo su questi due fronti suonerebbe come colpevole inadempienza — incalza Sel — la Provincia faccia la sua parte sull’erosione, si assuma fino in fondo le proprie responsabilità, riferisca alla comunità ogni due mesi il procedere dell’iniziative sul tema. E il Comune, con gli strumenti attuali intervenga per migliorare, con lo scopo di salvaguardare l’ambiente da una eccessiva pressione, la fruibilità di Baratti». Per quanto riguarda il piano, Sel ritiene che «il Casone riveste un’importante testimonianza architettonica e culturale, il suo uso deve essere compatibile con la conservazione. Non sembra compatibile una trasformazione alberghiera», e dice no alla privatizzazione di altri tratti del litorale. Per quanto riguarda il campo boe chiede di «ridurlo e riorganizzarlo». Per la scuola di vela «si ristrutturi il manufatto esistente, e sia ben delineata l’area di utilizzo». E inoltre «il piano non deve prevedere aumenti volumetrici e se ci sono abusi si intervenga, se ci sono manufatti da demolire si faccia, gli strumenti ci sono. Si salvaguardi la Chiesina e le scoperte archeologiche. Sulla costa, giudichiamo favorevolmente l’azione dell’assessorato all’ambiente in accordo con la Provincia».

La Nazione 14.2.2011

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