Exit Asor Rosa. Mario Chessa nuovo presidente della Rete dei Comitati

Di seguito il messaggio di Asor Rosa e il saluto del nuovo presidente della Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio:

(…) Io ho deciso di non ripresentare la mia candidatura alla Presidenza, ruolo che ho occupato nelle due precedenti “legislature”. L’età; qualche acciacco; ma soprattutto la persuasione, che io ho sempre nutrito, che le cariche a vita e le teorie della “insostituibilità conducano alla sclerosi anche gli organismi più vitali, mi hanno indotto a questa scelta.

Alberto Asor RosaVoglio dire subito che la Giunta, uscita dall’Assemblea elettorale del 29 marzo, e le figure, che da essa sono state chiamate a interpretare i ruoli di governo per le prossime stagioni, corrispondono esattamente alla fase di crescita e di sviluppo, che la Rete ha conosciuto negli ultimi due anni. Direi che esse garantiscano persino meglio di quanto non sia accaduto nelle passate gestioni, il rapporto creativo e 1o scambio con i Comitati e le varie istanze del territorio.

Lo svolgimento pressoché contemporaneo, nel corso dell’ultimo anno, dei rapporti con la Regione Toscana: la decisione di Enrico Rossi di restare in Regione a giocare la sua parte; la lotta per il varo definitivo, contro tutte le tenaci e agguerrite opposizioni, della nuova legge urbanistica e del piano paesaggistico; la possibile apertura di “tavoli” di confronto e verifica con la Regione sulle grandi questioni ambientali e strutturali; la realizzazione di “osservatori” sul paesaggio, sia locali sia regionali;· la strenua e continua messa o rimessa in discussione da parte nostra delle grandi “criticità” regionali (Apuane, NoTunnel, Geotermia, ecc. ecc.); aprono nel loro insieme un quadro di possibilità, interventi e movimento, che fino a qualche tempo fa sarebbe stato impensabile.

Esistono perciò tutte le condizioni, – io credo, – perché il neo-ambientalismo, di cui la Rete si è fatta interprete e protagonista in questi anni possa definire sempre meglio le proprie caratteristiche e renderle sempre più attive e operanti
sia sul territorio sia nel confronto istituzionale.

Care Amiche e Cari Amici,
mi sono affacciato al mondo dell’ambientalismo toscano, così ricco di energie e d’intelligenze, all’inizio del 2006, con l’esplosione del “caso Monticchiello”. Da allora, abbastanza indefessamente, anche cercando di superare i miei abissali
limiti di conoscenza e di competenze, ho lavorato per la questione ambientale e territoriale in Toscana, più in generale, in Italia, uscisse dal novero delle questioni marginali, in cui, è relegata nelle maggior parte delle altre Regioni italiane. Ho
goduto, da parte vostra, di una fiducia estesa e profonda, che andava perfino al di là delle mie “benemerenze”. Ho cercato sempre, questo sì, di sforzarmi di unificare o almeno sintetizzare il livello delle competenze professionali e specialistiche con quello delle lotte di base, che alla fin fine sono quelle veramente decisive.

Sono stati anni bellissimi, nel corso dei quali ho fatto esperienze che non mi era mai accaduto di conoscere e di praticare durante la mia pur lunga e nutrita milizia politica e intellettuale precedente. Ringrazio, ringrazio davvero, tutti coloro
che mi hanno fra voi aiutato a realizzarla.

Non ho nessuna intenzione, del resto, di resecare a questo punto i miei rapporti con la Rete. Resto in attesa di sapere dalla nuova Giunta e più in generale da voi quali compiti potrei continuare o cominciare a svolgere, magari con meno peso per me, ma con uguale impegno.

In questa posizione di attesa, che però prelude, se voi lo vorrete, a qualche novità, vi saluto molto cordialmente e vi invio i miei auguri più calorosi. ‘

Vostro A.A.R.

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Care Amiche e Cari Amici,
mauro chessavi comunico che la Giunta eletta nel corso dell’Assemblea del 29 marzo si è riunita il 12 aprile ed ha indicato le proprie cariche statutarie: quella di presidente è assegnata al sottoscritto, affiancato dal vice presidente Gianni Mori e dal riconfermato Segretario e Tesoriere Sergio Morozzi.
Non mi dilungo nel ringraziare coloro che, prima nell’assemblea poi nella Giunta, mi hanno dato fiducia; farò quanto è nelle mie forze per svolgere adeguatamente il compito che la Rete mi ha assegnato. Saranno determinanti le capacità di Gianni, Sergio e dei membri della nuova Giunta, che ringrazio per aver accettato di condividere questo impegno, così come ringrazio i membri della precedente Giunta per l’importante lavoro svolto.
Un ringraziamento particolare va ad Alberto Asor Rosa, amico e maestro, che della Rete è il padre e che – per quella che è la volontà della Giunta ed in ragione della disponibilità che lui stesso riterrà di poter fornire – manterrà un ruolo e una funzione che consenta alla Rete di crescere e consolidare la propria attività.

Se la Toscana, pur con ombre non trascurabili, è diventata a livello nazionale un riconosciuto laboratorio per i temi della governance territoriale lo si deve, in maniera maggiore di quanto appare, alla influenza culturale (il Neoambientalismo) e agli stimoli vertenziali che la Rete ha sostenuto da Monticchiello in poi con l’indirizzo di Alberto.

Per il futuro rilevo che quanto la precedente Giunta aveva già individuato come linea programmatica – una maggiore dimensione politica della Rete – con le assemblee che abbiamo tenuto nel 2014 è diventato impegno imprescindibile. Gli interventi hanno evidenziato grande profondità, i molti esponenti dei comitati che hanno preso la parola hanno contestualizzato le singole vertenze in un quadro politico per nulla banale, un quadro che delinea l’attesa di una rilevante alternativa politica e amministrativa.

La Rete, per la sua funzione di servizio e per le risorse intellettuali ed esperienziali di cui dispone, è chiamata a portare ad elaborazione, sintesi ed evidenza questa istanza, sia nei rapporti con gli Enti (proseguendo il lavoro della Piattaforma e dei precedenti elaborati) sia aprendo un confronto con le componenti sociali e le associazioni ambientaliste.
Sarà necessaria una presenza costante e qualificata, una maggiore tempestività nell’intervenire – anche sul piano mediatico – sulle questioni che caratterizzano la nostra attività, così da mettere gradualmente a sistema una forte, concreta, diversa lettura del rapporto tra ambiente e l’occupazione antropica di questo. Un rapporto attualmente malato, che ci grava di diseguaglianze insostenibili, costi sociali ed economici enormi e che lascerà alle future generazioni un Terra povera e degradata.

In Toscana le criticità che devono essere affrontate declinando questo principio generale, questa esigenza di un approccio sistemico di netta alternativa, sono presenti ed evidenti a chi nel mondo dei comitati e dell’impegno ambientalista presta il proprio tempo e competenza.

Sarà determinante la partecipazione attiva di tutti noi per fare in modo che la Rete possa essere, compiutamente e autorevolmente, luogo di confronto, elaborazione e proposta.

In allegato trovate i risultati delle elezioni del 29 marzo e la composizione della Giunta, sono inoltre lieto di poter allegare la lettera che il Presidente uscente, Alberto Asor Rosa, mi ha incaricato di farvi pervenire, che ci rassicura in merito alla volontà di non far mancare il preziosissimo contributo.

In attesa di incontrarvi saluto molto cordialmente.
Mauro Chessa