Fillea-Cgil in allarme per il “no” a nuove cave

La Fillea provinciale, il comparto della Cgil che si occupa dei lavoratori minerari, sollecita un incontro col Pd campigliese quella questione del netto “no” espresso dal Partito democratico alle richieste di rinnovo di alcune concessioni per la coltivazione di cave.

La Fillea, in una nota, ricorda che «il Pd esprime un parere definitivo e negativo sul progetto che la Sales ha presentato alla Regione insieme alla Minerali Industriali». A tale proposito il sindacato si chiede «alla luce della posizione espressa, a quali prospettive il Pd alluda per reimpiegare i lavoratori oggi applicati in attività stabili ed ecocompatibili».

Una domanda centrale, per la Fillea, perché – prosegue la nota – «se queste prospettive occupazionali certe non dovessero esserci, noi non liquideremmo con semplicità il progetto presentato dalla Sales e dalla Società Minerali. Esso non solo riassicura l’occupazione, ma offre risposte anche sugli aspetti legati all’impatto ambientale. Visto che si unisce alle coltivazioni il ridursi della superficie interessata – spiega la nota del sindacato – i ripristini sarebbero congiunti e lascerebbero così un profilo della collina molto più coerente ed omogeneo».

La Fillea chiede quindi al Pd un confronto sul comparto estrattivo «che approfondisca le prospettive occupazionali che comunque oggi danno fonte di reddito per tante famiglie e riteniamo ancora strategico per lo sviluppo».
Il Tirreno 9.8.2011

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