Gita al percorso fitness: scopriamo un deserto squallido

Domenica 15 Ottobre ore 10.00. Splendida mattina adatta a fare una girata sul percorso fitness (it. “percorso benessere”) di Venturina Terme inaugurato appena 4 mesi fa e costato quasi mezzo milioni di euro.
Segnaliamo alcuni problemi in modo che l’Amministrazione possa apportare i dovuti miglioramenti.

 PRIMO PROBLEMA:

Il percorso fitness è in realtà una struttura mista con la compresenza di un vero e proprio percorso benessere attrezzato e un giardino pubblico con panchine, tavoli da pic-nic, giochi per bambini e uno spazio coperto adatto ad ospitare piccoli eventi. Pur svolgendo anche la funzione di giardino pubblico, l’area non è dotata di parcheggi né per veicoli a quattro ma neppure a due ruote. Quindi per arrivarci bisogna andarci necessariamente a piedi in un percorso non breve specialmente se qualcuno vuole portare bambini a fare il pic-nic e a usare le attrezzatura di gioco installate (un dondolo a molla, uno scivolo e una altalena).

SECONDO PROBLEMA :

Lo scivolo è posizionato su un piano non elastico e lavabile, ma su un letto di ghiai fine di fiume come per altro ammesso dalle normative. Il problema consiste nel fatto che oggi, pur avendo assistito a rare piogge, più di metà del letto di ghiaia è già coperto da terra portata dalla pioggia, per cui i bambini non atterrano sulla ghiaia pulita, ma su terra rossa con grande gioia di chi li accompagna.

 

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TERZO PROBLEMA:

La manutenzione è scarsa. Su uno dei due tavolo da pic-nic c’erano bottiglie e cartacce lasciate dei soliti maleducati che però potrebbero giustificarsi dicendo che il cestino più vicino era già pieno di spazzatura.

 
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Manca totalmente qualcosa che impedisca agli animali di lasciare i loro escrementi sul piano di ghiaia (ora ghiaia e terra) di atterraggio dello scivolo e dell’altalena.

Non esiste alcun servizio igienico, neppure chimico, di corredo alla struttura che è lontana da qualunque esercizio pubblico.

Il non avere realizzato nessun manto erboso, né l’avere almeno steso un poco di terra vegetale inseminata debitamente annaffiata, fa sì che per ora la terra non è consolidata e si dovrà aspettare la nascita spontanea di un manto vegetale che partirà da essenze colonizzatrici e poi, col tempo, permetterà la crescita di qualcosa (in genere occorrono molte stagioni). Sotto questo aspetto (vedi altre città italiane ed europee) la prima azione da fare in un percorso benessere è quella di garantire un tappeto erboso molto forte e ben  mantenuto e utilizzabile anche per esercizi  fisici a terra.

QUARTO PROBLEMA :

Non è chiaro quanto un investimento significativo come quello fatto per realizzare il percorso, sia giustificato dall’utenza. Anche se una visita come quella fatta non fa testo, è certo che il percorso non è minimamente segnalato per invogliare ad arrivarci e a utilizzarlo e c’è da dire che durante tre quarti d’ora di un giorno non lavorativo, sono passate

  • tre persone con il cane,
  • quattro signore anziane a fare una passeggiatina,
  • tre persone che correvano,
  • quattro ciclisti
  • e nessuno che utilizzava l’attrezzatura del percorso.

Arch. Alberto Primi
Comitato per Campiglia

Pro memoria il video realizzato esattamente un’anno fa: