Gli interventi edilizi in assenza di valutazione di incidenza in aree S.I.C. sono abusivi e costituiscono reato

Gli interventi edilizi in assenza di valutazione di incidenza in aree S.I.C. sono abusivi e costituiscono reato

Importante pronunciamento della Suprema Corte di cassazione in tema di aree rientranti nella rete Natura 2000 (S.I.C. e Z.P.S.), ripreso dalla rivista telematica di diritto ambientale Lexambiente.

La sentenza Corte cass., sez. III, 21 marzo 2013, n. 13037 ha ribadito che la realizzazione di interventi di trasformazione del territorio in aree rientranti in siti di importanza comunitaria (S.I.C.) individuate ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli Habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora in assenza di positiva conclusione della procedura di valutazione di incidenza (art. 5 del D.P.R. n. 357/1997, come modificato e integrato dal D.P.R. n. 120/2003) integra gli estremi del reato di cui all’art. 44, comma 1°, lettera b, del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.

Per analogia stesse considerazioni possono esser svolte riguardo le zone di protezione speciale (Z.P.S.), individuate ai sensi della direttiva n. 2009/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Leggi tutto su sito del GrIG

image_pdfSalva Pdfimage_printStampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *