Il Comitato per Campiglia replica all’intervista di Silvia Velo

Gentile Direttore

ho letto con attenzione l’intervista fatta al Sindaco di Campiglia  Marittima On. Dr. Silvia Velo e pubblicata sul numero di Febbraio.

In quell’occasione il Sindaco ha espresso giudizi sull’operato del Comitato per Campiglia; poiché ho riscontrato inesattezze e omissioni ritengo necessario approfondire alcuni aspetti  per evitare altri fenomeni di disinformazione che ho già riscontrato spesso nelle dichiarazioni dell’Amministrazione, almeno da quando si è formato il Comitato (Maggio 2007).

Innanzi tutto tengo a precisare che il Comitato è una libera associazione tra persone che dissentono su alcune scelte dell’ Amministrazione e che quindi è fuorviante associare, come fa il Sindaco, l’azione di un partito come Rifondazione Comunista, che deve affrontare complessivamente tutti gli aspetti politici che si presentano in un Comune, con l’azione di un Comitato che si limita a dissentire  su alcune scelte fatte.

E’ quindi scorretto sostenere che “ la novità del Comitato che si è costituito è quella di scegliere sempre la contrapposizione “ . E’ invece vero che il Comitato è fermamente contrario solo ad alcune decisioni prese dall’Amministrazione, in quanto rappresentano un attacco inutile al paesaggio ed un danno per attività importanti come il turismo e l’agricoltura di pregio. La lottizzazione alla Fonte di Sotto, la lottizzazione produttiva alle Lavoriere, la realizzazione di sette ettari di serre fisse in località Amatello, la realizzazione di una centrale a biomasse in località Amatello, il mancato rispetto dei piani di coltivazione e rinaturalizzazione della Cava di Monte Calvi, il mancato rispetto dei piani di coltivazione e rinaturalizzazione della Cava di Monte Valerio sono  le scelte comunali non condivise dal Comitato che non è all’opposizione su tutto .

Dall’intervista emerge che il Sindaco considera i Comitati un fenomeno che riguarda tutta l’Italia senza domandarsi perché sorgano e senza riconoscere che i Comitati si formano quando le Istituzioni non sono in grado di bene rapportarsi ai cittadini per affrontare democraticamente e in maniera partecipata alcune scelte che alla luce di approfondimenti tecnici e culturali risultano errate.

Il Comitato, in tre conferenze tematiche alle quali non si è mai visto né il Sindaco, forse impedito dai suoi impegni alla Camera,  né gli Assessori, pur trattandosi di incontri molto partecipati dai cittadini, ha portato informazioni puntuali e circostanziate che l’Amministrazione non ha mai contestato, limitandosi ad affermazioni generiche che sono sempre le solite: il Consiglio Comunale era d’accordo, le cose sono state decise, non si può tornare indietro.

Inoltre il Comitato non ha mai dato giudizi negativi sul Consiglio Comunale di Campiglia e sfido il Sig. Sindaco a dimostrare il contrario. Semmai, in una lettera indirizzata al Sindaco espressi il mio stupore dopo avere assistito ad una seduta del Consiglio Comunale dove risultava evidente che i Consiglieri di maggioranza e di opposizione non avevano l’idea della quantità esatta di metri cubi estraibili dalla Cava di Monte Calvi, tanto che qualcuno parlava di mc. 2.000.000 e altri di mc. 4.000.000 mentre in realtà si tratta di mc. 8.000.000. Queste difformità di dati penso non nascessero da incompetenze dei Consiglieri ma invece da una informazione  che i Consiglieri non avevano avuto, e questa sì che mi sembra una grave mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio Comunale

Ancora : sulla vicenda delle Lavoriere si gioca sulle parole attaccandosi alla forma  e non al contenuto. Il Sindaco sostiene infatti che in quei campi non sorgerà un cementificio ma solo il trattamento di inerti e forse uno stabilimento per la produzione di Clinker, dimenticando che l’uno o l’altro sono comunque indebite ed inutili distruzioni del territorio agricolo come il Comitato ha messo bene in luce in una delle conferenze.

Infine, la realtà del rapporto che c’è tra le Amministrazioni e i Comitati è ben espressa  nella risposta che il Sig. Sindaco dà all’intervistatore sulla domanda se si pensi che il PD possa essere battuto più dalla sinistra con i comitati che dal centro destra. La risposta  è rivelatrice  : “ Sì , è così specie in Toscana, ma ripeto che le questioni poste dal Comitato sono state oggetto di approfondimento e discussione e le decisioni hanno avuto il sostegno di tutto il Consiglio Comunale. Ci sono due facce della medaglia c’è chi protesta legittimamente e io ho sempre cercato di ascoltare e rispettare….”. Dal seguito dell’intervista si evince che secondo il Sindaco il Comitato non fa parte di chi protesta legittimamente, ma mi chiedo perché i Comitati non sono legittimati a protestare?e in quale legge o articolo della Costituzione è scritto che le proteste di cittadini raccolti in Comitati non sono legittime? Ho il dubbio invece che il Sig. Sindaco ritenga che i Comitati non fanno proteste legittime perché non sono inquadrati in questo o in quel partito. Penso che la dichiarazione del Sindaco dimostri come non sia stata capita l’importanza della funzione di stimolo che hanno i Comitati con il sollecitare risposte a problemi reali e con l’opporsi ad alcune scelte che  ritengono sbagliate, indipendentemente dai partiti che  governano il territorio. Al di là delle posizioni dei singoli, posso dire che il Comitato per le sue stesse norme statutarie ha il solo interesse che si correggano gli errori denunciati e non che governi questo o quel partito.

Ringrazio  ed auguro buon lavoro.

Campiglia Marittima 20 Febbraio 2009

Comitato per Campiglia

Il presidente Alberto Primi

Pubblicato su L’Etrusco Marzo 2009

Leggi l’intervista di Silvia Velo (2 febbraio 2009)

image_pdfSalva Pdfimage_printStampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *