«Il tentativo del Comitato di far passare l’intervento del taglio dell’erba per chissà cosa non mi piace”

«Il tentativo del Comitato  di far passare l’intervento del taglio dell’erba per chissà cosa non mi piace”

Risposta del sindaco Soffritti al Comitato per Campiglia (Il Tirreno).

«Le polemiche sollevate sull’intervento di pulizia che abbiamo fatto in zona stazione sono inutili e sterili». È questo in sintesi il senso delle parole con cui Rossana Soffritti replica alla lettera in cui il Comitato per Campiglia chiedeva al sindaco dei chiarimenti sul taglio dell’erba alta che l’amministrazione ha eseguito in via eccezionale giorni fa, dopo le proteste dei residenti, nelle zone aperte al pubblico.

In particolare, il Comitato puntava il dito sulla mancanza di decoro dovuta al fatto che la lottizzazione lì presente, di proprietà di un consorzio, non è ancora conclusa, e ricordava che, come riferito dall’assessore Bartalesi, manutenzione e pulizia da erbacce e sporcizia, non spetti al Comune ma ai proprietari del lotto. A loro, sottolineava il Comitato, l’amministrazione aveva concesso una proroga nel 2013, accordando riduzioni alle opere di urbanizzazione, e la possibilità di cambiare destinazione d’uso agli edifici artigianali, la maggior parte dei quali sono attualmente inutilizzati.

stazione

Quando «avrebbero potuto cauzionare una manutenzione adeguata delle strade e parcheggi pubblici che obbligasse i proprietari a rendere il biglietto da visita di Campiglia almeno decente» aveva aveva scritto il Comitato nella lettera, rivendicando la “stessa attenzione” che il Comune ha avuto per i lottizzanti anche per la qualità dell’ambiente per chi lì ci vive e ci lavora. Per questo aveva chiesto al sindaco «qual è lo stato di diritto delle strade e parcheggi ad uso pubblico? Visto che tutte le opere di urbanizzazione primaria e secondaria non risultano completate (manca la segnaletica, le alberature, il completamento degli impianti, ecc.) come possono essere stati rilasciati i certificati di agibilità e abitabilità indispensabili per degli edifici utilizzati?»

Lampo-degrado-stazione«Il tentativo – ha risposto la Soffritti – del Comitato per Campiglia di far passare l’intervento del taglio dell’erba per chissà cosa non mi piace. Come ho già detto, lì c’è una situazione più complicata, che nasconde il dramma di famiglie e aziende attanagliate dalla crisi. Ci sono piani vecchissimi in quella zona e ci stiamo impegnando a cercare di risolvere la situazione con una cooperazione tra pubblico e privato, considerato che il privato è, ripeto, in crisi, per cui procediamo in un’ottica di collaborazione e non di aggressione.

Poi le opere di urbanizzazione principali sono concluse, mancano piccole cose e cercheremo di capire come procedere». L’amministrazione sta mettendo in piedi un piano di decoro urbano, aveva specificato il sindaco, che affronti simili situazioni di degrado “figlie della crisi” presenti in altre zone di Campiglia. Per questo sta valutando anche la possibilità di applicare quanto previsto dall’articolo 24 del decreto “Sblocca Italia” dedicato alla cosiddetta manutenzione partecipata, che consente ai Comuni di offrire sgravi fiscali ai cittadini in cambio della pulizia delle strade, della manutenzione del verde pubblico e altri lavori simili relativi alla valorizzazione del territorio.

I Comuni possono definire criteri e condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli e associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. «Ci sta lavorando già l’assessore al bilancio – ha spiegato il sindaco -, ne stiamo valutando l’applicabilità da quando è uscito il decreto, vediamo cosa si può fare».

Annalisa Mastellone – Il Tirreno 21.10.2014

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