Il museo del lavoro al posto dell’ex Consorzio

Una delle proposte del Comitato per Campiglia

E se al posto dell’ex Consorzio Agrario si trasferisse il Museo del lavoro? È una, (quella che piace di più alla gente) delle tante proposte arrivate su Facebook dalla campagna di idee lanciata dal Comitato per Campiglia che si batte per la riqualificazione di quella struttura che rappresenta un pò la storia delle origine agricole di Venturina e del territorio e che il Comune invece potrebbe trasformare presto in appartamenti. In poche settimane quasi 200 contatti che hanno portato a far nascere una decina di idee. Fra le più concrete c’è quella di trasferirci il Museo del Lavoro, attualmente all’interno di un padiglione dell’area fieristica, poco visibile e quasi sempre chiuso. «Oltre al museo la struttura potrebbe ospitare anche una sala convegni e spettacoli, una sala con una mostra fotografica del mondo agricolo e potrebbe diventare la sede di alcune associazioni o comitati» lancia l’idea il Centro Guide Costa Etrusca. Piace l’idea dell’identità, di ricordare le origini.

Ma  anche costruirci una scuola (Istituto Tecnico Agrario) con relativi laboratori e servizi accessori. «Si consideri che tali istituti sono a Grosseto e forse a Cecina». Oppure un altro utilizzo: «una azienda, magari gestita da una cooperativa di giovani per la lavorazione e la trasformazione dei prodotti agricoli coltivati nelle nostre zone: carciofi, spinaci, peperoni» propone un ingegnere di Venturina. Virginia lancia invece l’idea per realizzarci «un bel pub con un pò di musica… un posto di ritrovo per ragazzi… un piano bar e un pò di musica non sarebbe male». Piace l’idea di realizzare qualcosa per i giovani a Paco: «una struttura per farci un posto dove i giovani si potrebbero ritrovare e passare le giornate invece di stare in giro».

Ma c’è chi sogna anche per l’ex Consorzio Agrario un futuro più impegnativo: «Questa struttura dovrebbe (deve!) diventare un grande centro d’arte» sostiene il signor Wolfgang che abita a Campiglia. E Facebook è sempre lì che aspetta  idee e proposte. Una maniera virtuale per tentare di far diventare concreta la voglia di trasformare in qualcosa accessibile e usufruibile da tutti, l’ex Consorzio Agrario oggi in evidente stato di degrado.

m.p.

18 ottobre 2009

La Nazione