Il nuovo Albero di Cecchino accolto da tanti bambini

Il nuovo Albero di Cecchino accolto da tanti bambini

Decine di bambini della scuola elementare e dell’infanzia di Campiglia Marittima hanno dato il  benvenuto al nuovo albero di Cecchino insieme alla sindaca e alla giunta, al parroco e ad Arietto Martelli, testimone della memoria dell’albero al quale ha dedicato diverse pubblicazioni e oggi autore del testo poetico impresso sul cartello illustrativo vicino all’albero.

I bambini  hanno contribuito alla cerimonia portando disegni, cartelloni, poesie, i più grandi hanno letto i loro lavori, i più piccoli hanno recitato e sono stati aiutati a esprimere i loro pensieri e le loro impressioni con la parola scritta, dalle insegnanti.

Tanti bei pensieri per il vecchio albero, il bicentenario olmo che è stato abbattuto l’8 giugno scorso perché ormai secco, ma pur nella tristezza dell’addio tutti hanno accolto con gioia l’arrivo del giovane olmo .

“Anche tu sei Cecchino, ci racconterai tante storie e tante ne ascolterai, diventerai fra poco un rigoglioso giovane olmo” questo in sintesi il messaggio lanciato e il parroco, dopo aver impartito la benedizione, ha sottolineato come il nuovo sia bello quando parla dell’antico, a sottintendere il valore delle radici, della memoria per costruire un futuro positivo.

La sindaca Rossana Soffritti ha ripercorso le tappe che hanno portato alla piantumazione del nuovo giovane olmo ringraziando per la partecipazione attiva di tante persone e degli alunni e ha poi illustrato il progetto sulla memoria dell’albero di Cecchino promosso dall’amministrazione comunale; un progetto, come annunciato in occasione dell’addio all’albero, con cui il legno dell’olmo si trasforma in sculture e la sua immagine ispira altre opere d’arte con varie tecniche. Per il gruppo di artisti locali che ha aderito alla porposta erano presenti Fulvio Ticciati e Daniele Toncelli.

Questo il testo del componimento di Arietto Martelli, che tutti possono leggere vicino al nuovo albero:

OLMO GIOVANE DETTO ALBERO DI CECCHINO

Albero di Cecchino, sei il secondo
e certo starai bene nel nostro mondo.

Con tutta la tua eleganza
ti sei per sempre stabilito in questa stanza,
dove prima dimorava il vecchio albero della tua genia
che a tutti regalava la sua grande simpatia
lasciando ai campigliesi una bella storia
che resterà per sempre nella memoria.

Ti auguriamo una lunga vita e la speranza
che tu possa tendere la tua ombra verso
quei campigliesi che ti parleranno
in attesa delle tue affettuose risposte.

Desideriamo che il tempo ti sia benevolo e ti rispetti
con lo stesso slancio dovuto ai vecchi,
che sapranno raccontare le favole del nostro tempo.

La sensibilità della nostra gente ti regalerà
la maestà di un dolce passato,
che sembra lontano
ma che sentiamo vicino e che ci appartiene.

Tratto da IL COMUNE SETTIMANALE  newsletter  n. 410  di mercoledì 7 febbraio 2018

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