Il PD e l’agricoltura

“Senza l’agricoltura il Paese non cresce. E in particolare in Toscana, l’agricoltura ha un ruolo fondamentale” e ancora “la Toscana non sarebbe bella com’è se non ci fosse l’agricoltura, la coltivazione delle campagne e delle colline. Abbiamo una regione conosciuta nel mondo per il suo paesaggio grazie al lavoro rurale, per questo dobbiamo fare di tutto per mantenere in attività le imprese agricole anche favorendo il ritorno al lavoro nei campi delle giovani generazioni” (Michele Bocci, La Repubblica, 19 settembre).

Non sono le parole del programma elettorale di Comune dei Cittadini o dei difensori del territorio agricolo e del paesaggio come il Comitato per Campiglia, il Forum di San Vincenzo…, ma del Governatore Rossi intervenuto all’Expo Rurale 2011.

Parole che  evidentemente  il PD della Val di Cornia e di San Vincenzo non condivide se le amministrazioni a lui legate non proteggono il loro territorio, per esempio con un’oculata pianificazione dei pannelli fotovoltaici e pale eoliche, del consumo di acqua prodotto dalla eccessiva cementificazione e uso improprio del territorio agricolo (costruzioni e impianti vari, es. Betonval a Le Lavoriere) e molti altri esempi si potrebbero fare ancora.

Quello più clamoroso è comunque il progetto devastante sulla storica Tenuta agricola di Rimigliano in cui, sostenendo che l’agricoltura ha i giorni contati, si è pensato alla ennesima cementificazione a vantaggio di chi ha interesse a far credere che il futuro economico sia ancora nelle seconde case e in generale nel cemento.

Simona Lecchini Giovannoni
Comitato per Campiglia

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