Il sindaco Pioli: «Proviamo di nuovo a valorizzare il parco di Montioni»

Il sindaco Pioli: «Proviamo di nuovo a valorizzare il parco di Montioni»

A salutare con favore il dibattito che si è riaperto sul destino del parco di Montioni – dopo le dichiarazioni del nuovo presidente, l’assessore provinciale Paolo Pacini– è il sindaco Giampaolo Pioli che ricorda la battaglia che da anni conduce la sua amministrazione per valorizzare il parco. «Purtroppo – dice Pioli – il nostro lavoro non ha ottenuto grandi risultati, per un intreccio perverso di disinteresse, interessi contrastanti, stupida burocrazia, espressi dalla miriade di enti pubblici coinvolti».

Il sindaco suveretano replica poi ad alcune accuse piovute in questi giorni sulla gestione di Montioni, in particolare quelle che ne chiedevano l’affidamento alla società dei Parchi. «L’affidamento diretto alla Parchi non si poteva fare – dice Pioli – perché, mentre i parchi della Val di Cornia sono dei comuni e la Parchi spa pure, lì si doveva andare ad una gara, che poteva essere vinta da chiunque.

Sarà uno sbocco che sosterremo quando partirà la vera valorizzazione del parco». «Il problema – secondo Pioli – è un altro, ma nessuno lo ha detto: il Consorzio, per la resistenza della Provincia di Grosseto di allora, che temeva perdita di poteri, fu voluto senza poteri reali: non si occupa della gestione forestale (in mano a Comunità montana e bandite di Scarlino, su cui esprime solo pareri e non ne ricava un centesimo, come invece noi richiedevamo; non dispone di fondi o finanziamenti se non quelli che mettono gli enti associati. Niente mette la Regione, che si è divertita a dirci: perché non mettiamo insieme tutti i vostri parchi e facciamo il quarto Parco regionale? Poi alla fine: niente, abbiamo scherzato, non c’è un euro. L’arrivo di Pacini, ex sindaco, uomo pratico e concreto, mi dà vere speranze – dice Pioli – I progetti sulla cartellonistica ci sono già e anche i fondi. Stiamo facendo, come chiedevamo da anni, accordi con gli enti forestali per la sentieristica. Partiamo, dunque. Sono otto anni che mi batto con tutte le mie forze perché Montioni, patrimonio dalle grandi potenzialità, venga valorizzato. Non ci arrendiamo. Quindi accoglierò tutti i contributi che verranno per riuscirci».
Il Tirreno 20.4.2011

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