Il sindaco Soffritti risponde alle critiche sulle materne
«Nessun taglio ai servizi per l’infanzia». È la secca replica del sindaco di Campiglia Rossana Soffritti e della giunta, alla lista civica Comune dei Cittadini sulla questione degli accorpamenti probabili delle materne di Campiglia e della Coltie, ed evidenziano come – a differenza delle dichiarazioni della lista civica – sul centro storico l’amministrazione comunale abbia investito molto.
«Come verrà precisato nell’assemblea pubblica del 1° febbraio, l’intenzione dell’amministrazione è quella di trasferire una delle due sezioni di scuola dell’infanzia, mantenendo il presidio territoriale grazie anche alla scuola paritaria «Del Mancino» ed evitando con la misura proposta oggi una dispersione degli alunni che sarà altrimenti inevitabile» spiega subito il sindaco.
E continua: «L’impegno che va avanti da anni per specializzare l’offerta della scuola primaria «Amici», scelto anche da molte famiglie che abitano al di fuori del capoluogo, va nella direzione di potenziare l’offerta formativa con progetti di bilinguismo, gemellaggi, attività didattiche all’aperto, progetti di innovazione e conoscenza, è sostenuto e finanziato dall’amministrazione, non da altri.
Importante il contributo e l’impegno anche per il trasporto scolastico, che agevola alunni provenienti da altre parti del territorio a frequentare la primaria campigliese». Il sindaco e la giunta ricordano poi gli investimenti fatti su Campiglia: dalle politiche abitative a tutela della popolazione residente, «ogni anno chi sceglie di acquistare una casa principale nel borgo, il comune sostiene parte degli interessi di mutuo; anche nel periodo di maggior afflusso di visitatori e turisti vengono garantite agevolazioni per chi risiede nel centro; il servizio porta a porta.
Sempre di matrice pubblica si ricorda la presenza del distretto socio sanitario, di servizi medici ed ambulatoriali specialistici nell’ex ospedale, che ospita inoltre un’eccellenza per la riabilitazione ortopedica ed una Rsa per anziani e persone con disabilità riconosciuta a livello territoriale». E ancora politiche a sostegno delle attività produttive e commerciali: «contributo all’affitto per nuove attività e subentri in attività già esistenti; agevolazioni Cosap. Mantenimento delle attività essenziali, come per esempio l’ufficio postale, le banche e l’unico distributore di carburante, a rischio chiusura solo due anni fa».
E poi il sindaco ricorda gli investimenti sulla cultura, il progetto «Deposito Mannelli», Teatro dei Concordi, Apritiborgo». «Il Comune dei Cittadini potrebbe illustrarci cosa sono queste se non misure che puntano a far vivere il borgo».
La Nazione 26.1.2017