La vera motivazione dei parcheggi a pagamento sulla Principessa

La vera motivazione dei parcheggi a pagamento sulla Principessa

Dal primo giugno chi va al Parco di Rimigliano e al mare paga 1€ l’ora. A differenza di quanto accade in tutti i posti civili, non è chiaro se sono previsti posti non a pagamento; così come posti per handicappati distribuiti lungo la strada e raggiungibili in situazioni di sicurezza; i parchimetri sono posizionati a distanza tale da costringere le persone, cariche di ombrelloni , borse ecc., anziane o con bambini, a farsi alcune centinaia di metri intralciando il traffico dei veicoli o delle biciclette e mettendo a rischio la propria sicurezza, visto che mancano percorsi pedonali e strisce pedonali in corrispondenza di alcune macchinette. Anche nella fascia sterrata verso monte il parcheggio è a pagamento, dimostrando che quanto già promesso era falso.

Il trasporto pubblico è inesistente e nessuno si è preoccupato non solo di incrementarlo, ma anche di coordinarlo con i Comuni di Campiglia e Suvereto i cui cittadini e turisti utilizzano “naturalmente” Rimigliano, comportamento questo che fa capire che in realtà non interessa ridurre il traffico veicolare. Anche le riduzioni per i residenti non coprono la fascia dei veri utenti che sono soprattutto stranieri e turisti.

Inoltre si potrebbe ancora accettare il parcheggio a pagamento se almeno servisse a mantenere il Parco di Rimigliano che attualmente è in un grave stato di degrado per quanto riguarda la vegetazione, i percorsi, l’accessibilità ai diversamente abili, la pulizia del sottobosco e dell’arenile, e la sorveglianza come già più volte denunciato.

Invece per quel che ci risulta, i soldi dei parcheggi non saranno utilizzati dal Comune di San Vincenzo per il Parco ma per operazioni costose e inutili se non dannose come, per esempio, la Variante del Regolamento Urbanistico per la Tenuta di Rimigliano che in un Comune serio e attento avrebbe dovuta essere a carico della unica proprietà e non dei cittadini.

Tutta l’operazione parcheggi insieme al ridisegno della Principessa denota una totale incapacità progettuale, una totale mancanza di attenzione per il turismo, e, al di là di tutte le chiacchiere istituzionali, rivela che l’unica vera motivazione è quella di spillare soldi senza dare alcun servizio.

Campiglia Marittima, 4 Giugno 2012

Comitato per Campiglia

 

Leggi anche “Via della Principessa – L’ultimo raggiro” su San Vincenzo lavori in corso

Sulla stampa:

SAN VINCENZO IL COMITATO PER CAMPIGLIA ATTACCA SUI PARCHEGGI A PAGAMENTO
Rimigliano, bufera sulle strisce blu «Non è chiaro dove sia la quota dei posti gratuiti e per i disabili»

«I parcheggi a pagamento sulla Principessa denotano la totale incapacità progettuale del comune, oltre alla mancanza di attenzione per il turismo». A sostenerlo è il Comitato per Campiglia e intanto da ieri chi va al Parco di Rimigliano o al mare paga 1 euro l’ora, oppure un forfait di 8 euro per l’intera giornata. E il problema è che a quanto pare non esiste neppure una piccola percentuale di posti gratuiti per recarsi al mare a Rimigliano.

«A differenza di quanto accade in tutti i posti civili, non è chiaro se sono previsti posti non a pagamento; così come posti per handicappati distribuiti lungo la strada e raggiungibili in situazioni di sicurezza; i parchimetri sono posizionati a distanza tale da costringere le persone, cariche di ombrelloni, borse ecc., anziane o con bambini, a farsi alcune centinaia di metri intralciando il traffico dei veicoli o delle biciclette e mettendo a rischio la propria sicurezza, visto che mancano percorsi pedonali e strisce pedonali in corrispondenza di alcune macchinette – incalza il Comitato – anche nella fascia sterrata verso monte il parcheggio è a pagamento, dimostrando che quanto già promesso era falso.
Il trasporto pubblico è inesistente e nessuno si è preoccupato non solo di incrementarlo, ma anche di coordinarlo con i Comuni di Campiglia e Suvereto i cui cittadini e turisti utilizzano “naturalmente” Rimigliano, comportamento questo che fa capire che in realtà non interessa ridurre il traffico veicolare. Anche le riduzioni per i residenti non coprono la fascia dei veri utenti che sono soprattutto stranieri e turisti. Inoltre si potrebbe ancora accettare il parcheggio a pagamento se almeno servisse a mantenere il Parco di Rimigliano che attualmente è in un grave stato di degrado per quanto riguarda la vegetazione, i percorsi, l’accessibilità ai diversamente abili, la pulizia del sottobosco e dell’arenile, e la sorveglianza come già più volte denunciato.

Invece per quel che ci risulta, i soldi dei parcheggi non saranno utilizzati dal Comune di San Vincenzo per il Parco ma per operazioni costose e inutili se non dannose come, per esempio, la Variante del Regolamento Urbanistico per la Tenuta di Rimigliano che in un Comune serio e attento avrebbe dovuta essere a carico della unica proprietà e non dei cittadini. Tutta l’operazione parcheggi insieme al ridisegno della Principessa denota una totale incapacità progettuale, una totale mancanza di attenzione per il turismo, e, al di là di tutte le chiacchiere istituzionali, rivela che l’unica vera motivazione è quella di spillare soldi senza dare alcun servizio».
m. p. La Nazione 5.6.2012

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