L’affresco della discordia

Il CxC chiarisce la sua analisi non certo per sminuire il mirabile curriculum artistico dell’Accademia fiorentina, ma per chiarire un concetto che forse a causa di una ‘battuta’ non era stato recepito dal professor Vinciguerra e in primis dal sindaco di Campiglia.

Ne “Il Tirreno” di venerdì 29 giugno è apparso un articolo molto critico sulle considerazioni che il Comitato per Campiglia ha fatto sulla riqualificazione della ZTL di Venturina Terme. L’articolo riporta le posizioni e dichiarazioni del Sindaco Soffritti e del prof. Calogero Saverio Vinciguerra dell’Accademia di Belle Arti di Firenze.

Il Sindaco, come al solito, coglie l’occasione di invitare la gente a guardare il dito e non la luna. Infatti invece di rispondere alle critiche puntuali sulle incoerenze del progetto della ZTL, si atteggia a madre nobile che difende il lavoro dei giovani criticati ingiustamente dal cattivissimo Comitato per Campiglia. È chiaro che questo giochetto di rigirare le frittate non serve a nulla e anzi fa passare gli artisti che hanno lavorato, come bambini incapaci di esprimere il loro pensiero e sostenere le loro scelte.

Più interessante e doveroso è analizzare le critiche del prof. Vinciguerra che ritiene offensivo il nostro articolo sulla ZTL che si limitava tra le altre cose, a sottolineare come la scelta di installare un grande pannello pittorico di soggetto così fortemente aulico fosse a dir poco fuori contesto in una sistemazione di un “non luogo” come Largo Sbarretti.

Si ricorda che il Comitato non ha criticato le capacità tecniche e compositive degli artisti che sono stati educati all’Accademia e hanno prodotto l’opera in questione, ma proprio per queste capacità indiscusse e per il lungo percorso di collaborazione con il Comune di Campiglia che il CxC ben conosce, non ci saremmo aspettati una soluzione tematica che riteniamo inopportuna e decontestualizzata, perché se è vero che Venturina è “una cittadina capace di produrre non solo carciofi, ma anche cultura e arte”, è anche vero che Venturina ha una sua storia con la quale andrebbe trovato un minimo di legame, il che non vuole dire sostituire l’Olimpo con carretti e buoi.

Il prof. Vinciguerra lamenta il fatto che alle critiche non corrisponde una preventiva partecipazione e suggerimenti durante i lavori, ma questa operazione semmai andava fatta prima di decidere e iniziare l’opera. Era una volta tradizione presentare i bozzetti prima di scegliere l’opera definitiva, ma non mi sembra, salvo errori, che questo sia avvenuto e se è avvenuto è stato fatto solo nel ristretto cerchio degli amministratori senza coinvolgimento diretto dei cittadini, come del resto l’Amministrazione ha sempre fatto su qualunque argomento.

Vista la polemica in corso e proprio per evitarne altre, il Comitato chiede che i cittadini conoscano anzi tempo cosa verrà dipinto sulla recinzione della Fiera in modo che siano messi in condizione di dire la loro e fare una critica costruttiva. Si ricorda che a lavori avviati modifiche non se ne possono richiedere a meno di non essere Papa Giulio II con Michelangelo alla Sistina.

L’aspetto più triste di tutto questo dibattito, è che di fatto serve solo a distogliere l’attenzione di tutto dal risultato troppo modesto della riqualificazione della Ztl di Venturina Terme che si meritava altro.

Comitato per Campiglia
Arch. Alberto Primi